Il Cielo del Momento
BENVENUTO SOLE IN BILANCIA!
Ciao a tutti! Come state? Il 22 settembre alle 14:44 il Sole attraversa la linea dell’Equinozio d’Autunno (uno dei quattro punti cardinali dell’anno) ed entra nel segno della Bilancia. E visto che i cambi di segno del Sole rappresentano una lancetta fondamentale nell’Orologio Astrologico, non poteva mancare un approfondimento. Inizierei proprio mettendo a fuoco il significato dell’insegnamento che la Bilancia porta all’intero Zodiaco, perché nelle prossime quattro settimane sarà un po’ al centro del nostro cielo interiore.
Come al solito, vorrei iniziare dalla bellissima illustrazione di Michael Meyer, che esprime in maniera straordinaria il senso profondo dell’insegnamento della Bilancia: la costante ricerca di equilibrio. E’ probabilmente questo il senso del triangolo (figura geometrica che rappresenta la sintesi armonica) che tiene in equilibrio il cerchio (che rappresenta lo spirito). Ed effettivamente “armonia” è proprio la parola che meglio esprime il senso profondo del segno. Si dice che sia l’esteta dello Zodiaco, che abbia la capacità di comprendere e valorizzare il “bello” al di là delle apparenze e delle convenzioni. Al punto che spesso si dice che la Bilancia sia in grado di precorrere i tempi, stabilire parametri estetici e creare nuove “mode”.
Ma questa capacità non è altro che l’espressione sul piano esteriore di un talento ben più profondo. “Bello” e “brutto”, infatti, non sono altro che forme percepibili di un equilibrio/squilibrio, e la vera missione astrologica della Bilancia è creare (o ripristinare) un equilibrio armonico. Ecco perché gli estremi la disturbano, di qualunque natura siano: è il segno che meglio esprime il concetto cabalistico della costante ricerca di un equilibrio tra “bene” e “male”, tra giorno e notte (e via dicendo), una via di mezzo dove entrambi sono ugualmente necessari, perché è dal loro bilanciamento che nasce l’illuminazione della centratura. Un eccesso di generosità sarebbe disfunzionale tanto quanto un eccesso di egoismo, perché entrambi producono uno squilibrio. “In medio stat virtus”, dicevano gli antichi, interpretando perfettamente il senso dell’insegnamento della Bilancia!
Ancor prima, la Bilancia è forse il segno che (assieme ai Gemelli) più di tutti coglie il senso di dualità che governa questa dimensione dell’essere. Ogni entità si sdoppia in una coppia di poli opposti (bene/male, luce/ombra, acceso/spento) che vanno necessariamente ricondotti ad unità trovando il loro giusto contemperamento. Perché ogni cosa si definisce in base al suo opposto, che la identifica e la contiene. E proprio per questo, entrambi gli estremi dell’asse sono indispensabili alla creazione di un equilibrio dinamico. Certo, tutti noi ci identifichiamo con il “lato-luce”, ma è pur vero che senza il buio la luce non avrebbe senso, e viceversa. Forse è questo il senso di un meraviglioso verso di Franco Battiato (“il mio maestro mi insegnò com’è difficile vedere l’alba dentro all’imbrunire”) e senz’altro è il senso profondo dell’archetipo della Bilancia: saper vedere il controcampo delle cose.
Ecco forse perché passa per essere un segno “indeciso”: perché di ogni situazione, sa vedere anche il controcampo, e soprattutto sa prevederne le conseguenze senza lasciarsele scorrere addosso. Sa guardare il rovescio della medaglia, considerare tutte le variabili, a guardare alle possibili conseguenze di ogni azione. E questa sua attenzione a volte le rende difficili decidere a cuor sereno. Questo non ne fa un segno necessariamente “indeciso” responsabile, sensibile alla giustizia in ogni sua manifestazione, portata a combattere per natura qualsiasi forma di discriminazione e diseguaglianza.
Questo Archetipo della Bilancia, naturalmente, è presente in ciascuno di noi e non solamente nei nati del segno (che spesso ne fanno però la propria bandiera). Saranno la Casa astrologica governata dalla Bilancia, la posizione di Venere, il segno al Discendente e molti altri fattori a mostrarci come e dove opera dentro di noi questo spirito di ricerca del Bello e del Giusto. E’ quella parte, presente ognuno di noi anche se con modalità e proporzioni diverse, che ci rende capaci di vedere l’alba dentro all’imbrunire. Di vedere i diversi lati di una questione. Di creare e mantenere un equilibrio stabile nella nostra vita.
Anzi, ancor prima l’Archetipo della Bilancia sovrintende proprio alla nostra capacità di relazione con gli altri. Perché ogni volta che stabiliamo un rapporto con un’altra persona, limitiamo necessariamente l’espressione assoluta del nostro individualismo per “fare spazio” all’altro (che si tratti del partner nella vita privata o di un “socio” in affari) nella nostra vita. In quel caso, la coppia di estremi è rappresentata da “io” e “te”, con la ricerca di un “noi” che ne costituisca la sintesi armonica. Questa è forse la più importante forma di dualità dell’essere (“io” vs “te”) e forse la nostra più importante missione.
Ne parliamo perché inizia il “Mese della Bilancia” e questi temi saranno più importanti che mai per le prossime quattro settimane. Non solo per i nati del segno della Bilancia, ma per tutti noi. Come ci poniamo nei confronti delle relazioni? Ci schieriamo troppo dalla parte dell’io, relegando l’altro in una zona marginale della nostra vita? Oppure, al contrario, tendiamo a sacrificare noi stessi sull’altare delle relazioni?
Lo stesso vale nelle collaborazioni: tendiamo a prevaricare, o ad abbassare la testa per darla vinta all’altro? La soluzione ce la indica la Bilancia: entrambi questi eccessi sono disarmonici, l’equilibrio è nel centro. Quali sono le ingiustizie presenti nella nostra vita, verso gli altri e prima ancora verso noi stessi? Quali sono gli squilibri e le disarmonie che dovremmo tentare di riportare ad una linea armonica? Nelle discussioni, siamo capaci di comprendere il punto di vista dell’altro, di immedesimarci nelle sua posizione, di non fargli ciò che non vorremmo fosse fatto a noi? Come ogni segno zodiacale, anche la Bilancia (ed il suo insegnamento) possono avere migliaia di declinazioni, ma per comprenderne il cuore bisogna pensare alla sua parola-chiave (“equilibrio”): cosa non è in equilibrio nella nostra vita? Dobbiamo andare a caccia di piccole o grandi disarmonie, perché nelle prossime settimane avremo l’occasione per risistemarle.
La Bilancia poi è anche il segno della giustizia, proprio per questa sua vocazione a riconciliare gli estremi e trovare il giusti contemperamento tra interessi contrapposti. Per questa ragione, il concetto di “giusto” e “ingiusto” sarà al centro del nostro cielo da qui al 22 ottobre. Quali sono le situazioni che avvertiamo come “ingiuste” nella nostra vita? A quali ingiustizie sentiamo di subire? Probabilmente nelle prossime settimane ci appariranno più lampanti che mai, e soprattutto emergerà un più forte bisogno di aggiustarle, modificarle, ricondurle all’equilibrio di una maggiore equità.
Insomma, sono temi forti che ci guideranno nelle prossime settimane… e io credo che questa spinta a considerare anche il punto di vista dell’altro ed immedesimarsi nelle sue esigenze non possa che farci bene! Non mi resta che augurare a tutti noi un buon mese della Bilancia! Facciamone buon uso! Anzi, facciamone un uso equilibrato! 🙂
Un abbraccio a tutti!
Con amore,
xxx
S*