OROSCOPO EDIZIONE SPECIALE – DICEMBRE 2015: ACQUARIO
OROSCOPO EDIZIONE SPECIALE
DICEMBRE 2015: ACQUARIO
Dal 23 novembre, e per le prime tre settimane di dicembre, il Sole transita nel segno del Sagittario e illumina l’Undicesima casa, un’area dello zodiaco con la quale abbiamo grande familiarità. E’ la “casa” astrologica che rappresenta il segno dell’Acquario, con tutta la sua ricchezza di sfumature e di contraddizioni. Quella capacità di appassionarsi e incuriosirsi, accesi dalla voglia di condividere le proprie scoperte con gli altri, di aggregare e di fare gruppo. Si dice che il nostro segno sia visionario e che a cavallo tra genio e follia sappia precorrere i tempi. Il transito in Undicesima casa stimola proprio quest’aspetto del segno: risveglia la capacità di immaginare, la grinta di desiderare e l’abilità di fare.
A livello interpersonale, i transiti in Sagittario ci riaprono a una socialità spontanea e divertita. Negli ultimi tre anni abbiamo vissuto un po’ in trincea, ci siamo sentiti in costante stato d’assedio e ci siamo talvolta asserragliati in una torre d’avorio che ha finito per somigliare a una prigione. Finalmente liberi dalla quadratura di Saturno, illuminati dal transito di Sole e Mercurio in Sagittario, torniamo a spalancare la porta agli amici e soprattutto alle novità che possono giungere allargando la cerchia delle frequentazioni. Rimettiamo in moto le energie, ci arricchiamo di nuove conoscenze dalle quali possono giungere anche ottime occasioni per il lavoro.
Eh già, perché il lavoro in questo periodo ha una posizione importante nella nostra scala di valori. Al positivo, per chi si è recentemente lanciato in nuove attività o ha attivato nuovi progetti, e sente di aver finalmente imboccato la strada giusta verso la realizzazione personale e in questo periodo si sta buttando anima e corpo nel lavoro. O, al contrario, in termini negativi per chi si rende conto di essere finito in un vicolo cieco e comprende che è il momento di cambiare direzione. Perché uno dei pregi migliori e contemporaneamente dei “difetti” peggiori del nostro segno è che non si accontenta di mezze cose. E se si rende conto di essere scivolato nella vita sbagliata, non se ne fa una ragione fintanto che non trova il modo di tornare sulla “retta via” della soddisfazione personale. E da novembre, tra chi si è abbuffato di lavoro e chi invece per protesta ha fatto lo sciopero della fame, il lavoro è stato lì, al centro delle nostre giornate.
La settimana scorsa parlavo della vetta di un altopiano che ci ha mostrato sia la fatica della scalata ma anche la bellezza mozzafiato dell’altitudine conquistata. L’Ultimo Quarto di Luna e i transiti della prima metà del mese proseguono su questo trend ma, oltre a mostrarci questo punto di arrivo, rivelano più in alto nuovi obiettivi e impostano nuovi punti di partenza. Per il nostro segno, la vita è fatta di “missioni” nelle quali attingere a piene mani per tenere sempre alto il nostro bisogno di appassionarci di nuove avventure. In questo senso, la parte finale di novembre ha fatto da “apripista” e ci ha portato nuove idee e progetti, un’epifania progettuale da attuare nel prossimo futuro. A chi invece, per tornare al discorso precedente, è finito in un vicolo cieco, questa epifania suggerisce possibili modi per dare un taglio netto alle cose e per tentare nuove strade, con più coraggio e determinazione. E’ bene ricordare che veniamo da tre anni con Saturno in quadratura dalla casa delle responsabilità: non era tempo di azzardi. Molti hanno dovuto tenere il piede in due (o più) staffe, barcamenandosi tra un vecchio lavoro che non emozionava più e un nuovo progetto di rilancio che però non consentiva di sbarcare il lunario. Era tempo di compromessi, di soluzioni complicate, di transizione. Ora torna il tempo di fare scelte più coraggiose, e soprattutto di scegliere cosa, chi, e come vogliamo essere.
Per farlo, prima di tutto c’è da mettere ordine, rivedere strategie, creare basi solide per spiccare il salto, mantenendo per esempio qualche risparmio da parte per darsi una possibilità concreta di cambiamento senza vivere in costante stato d’affanno economico. Insomma, c’è la possibilità di rilanciare la palla (e gli obiettivi) verso qualcosa di più grande e di lanciarsi verso il nuovo, ma occorre farlo con una programmazione sensata e coerente, e non sulla scorta dell’insofferenza.
Che dicembre sia un mese centrato soprattutto sul lavoro lo suggerisce anche la quadratura di Venere dallo Scorpione, attiva dal 5 dicembre. Il tempo da dedicare al cuore rischia di scarseggiare. Il pensiero costante di un proprio rilancio personale sposta leggermente l’attenzione dai traguardi a due. Questo vale soprattutto per i cuori solitari, che se da un lato desiderano in astratto un ritorno alle emozioni, dall’altro in concreto hanno ben poche risorse da dedicare al cielo dell’amore. Spesso ne nasce un paradosso: si finisce per scappare da chi c’è (anche quando è in qualche modo interessante), per desiderare chi non c’è, per il solo fatto che sotto un cielo così frenetico è più facile gestire un’assenza di una presenza. Inutile giudicarsi: per chi è giustamente concentrato su se stesso, dopo tre anni così faticosi e frustranti, il tempo dell’amore arriverà quando sarà il momento. Se devo azzardare una previsione, secondo me quest’ordine di valori cambierà a gennaio: si calmeranno un po’ le acque del lavoro, avremo più tempo e nuove energie, e saremo pronti per affiancare la nostra vita a quella di qualcun altro.
Lo stesso discorso, con le dovute differenze, vale anche per le coppie solide, che non temono nulla nonostante il tempo per stare insieme sia poco. Da gennaio tornerà un cielo più progettuale, con scelte importanti e “innovative” che vanno nella direzione del consolidamento o dell’ufficializzazione del rapporto.
Insomma, dopo tanto “penare” da dicembre è tempo di dire “ricomincio da me”, punto sulle mie cose, mi incammino verso le mie soddisfazioni. Non c’è nulla di male: dopo tre anni di trincea sotto i colpi di Saturno, si chiama rinascita.