CAPRICORNO: LA SETTIMA TAPPA
CAPRICORNO: LA SETTIMA TAPPA
È forse la tappa più importante del viaggio annuale. Io l’ho battezzato l’«anti-compleanno», perché rappresenta la fase centrale dell’intero ciclo, il momento culminante che mostra con la massima chiarezza il senso e della direzione del cammino che abbiamo intrapreso al compleanno. Ciò che all’inizio del giro era solo seme in potenza, e che alla Quarta tappa è divenuto radice, si trasforma ora in fiore «esplodendo» in una realtà attuale e visibile.
Nel corso del settimo mese il Sole transita nel segno opposto al nostro, e ci mostra la nostra immagine con chiarezza attraverso il potente «mezzo di contrasto» rappresentato dalle emozioni. Soprattutto i giorni della Luna Piena costituiscono un formidabile specchio, che mostra senza mezze misure quanto la nostra vita attuale sia allineata o disallineata rispetto alle nostre aspirazioni di crescita ed evoluzione.
Nel corso del settimo mese, e soprattutto nei giorni della Luna Piena (che non a caso definisco «Mannara»), la nostra «vera» immagine emerge senza mezzi termini. Ciò che fa parte della nostra vita ed è ben allineato con questa immagine ci riempie d’amore, commuovendoci fino alle lacrime. Ciò che invece occupa le nostre giornate pur essendo disallineato rispetto a questa immagine di verità interiore ci irrita enormemente e ci riesce molto difficile da sopportare.
È il caso di prestare ascolto ai suggerimenti emotivi di questa Luna Piena «Mannara», perché sono veritieri e non «filtrati» dai condizionamenti della ragione (Mercurio), della diplomazia (Venere), del senso di colpa e del dovere (Saturno), e di tutti gli altri archetipi psicologici e planetari che riflettono la luce solare dell’identità cosciente.
In genere, in questa tappa le persone che ci stanno intorno esprimono una certa confusione con frasi come «non ti riconosco più» perché, anziché comprendere la natura della nostra evoluzione, restano ancorate alla nostra immagine di sempre. Noi, invece, ci riconosciamo più che mai! Questa fase, infatti, è mannara proprio perché ha il potere di trasformarci in noi stessi, di innescare quelle decisioni talvolta difficili ma necessarie ad “aggiornare” l’immagine della nostra vita tagliando via tutto ciò che rappresenta solo una reliquia del passato, un ramo secco ormai privo di linfa vitale.
Ma allo stesso modo ha il potere di arricchire la nostra immagine personale mostrandoci nuove possibilità, nuove inclinazioni, lineamente del nostro talento che non avevamo ancora notato o approfondito. In molti casi sei mesi dopo il compleanno sono gli altri a rimandarci indietro una nostra immagine diversa da ciò che abbiamo sempre pensato. Magari proponendoci un incarico, un ruolo che va in una direzione diversa dal solito, che ci spinge a metterci in gioco, a cimentarci in nuove prove. E spesso ne usciamo con una maggiore consapevolezza di chi siamo e di cosa siamo in grado di fare.
Ancora, la Settima è la tappa della definizione. Laddove “definire” significa tracciare contorni precisi attorno alle cose. In questo periodo, o è bianco o è nero, ma non è più tempo per zone indistinte di grigio. Vogliamo vederci chiaro, mettere gli accordi nero su bianco, sapere esattamente cosa possiamo aspettarci dalle persone. Se ci sono rapporti confusi, in questo periodo siamo portati a chiedere un confronto, a sollevare discussioni, qualsiasi cosa pur di chiarirci le idee. E’ in questo periodo dell’anno che le coppie “zoppicanti” e le relazioni recenti affrontano spesso il discorso del “cosa siamo?”, del “dove stiamo andando?” o del “che futuro c’è per noi?”.
Ma ancor prima, questa è la tappa dell’auto-definizione e dei grandi bilanci personali. Perchè è in questa fase che possiamo vedere più chiaramente che piega stiano prendendo una serie di situazioni iniziate sei mesi prima, al momento del compleanno e all’inizio del ciclo. E’ in questa fase che possiamo capire se una serie di scelte, progetti o iniziative ci stanno portando nella direzione desiderata o se, al contrario, ci stanno de-centrando dai nostri veri obiettivi. “Obiettivi” che, naturalmente, in questa fase del viaggio ci appaiono più chiari che mai.