Elemento Dominante: ARIA e ACQUA
ARIA
Il tuo primo approccio alle cose è “mentale”: devi capirle, comprendere come funzionano, afferrare la teoria che c’è dietro. Questo ti rende probabilmente più lucido e riflessivo nell’affrontare gli input che provengono dal mondo esterno. Sai ragionare sulle cose, raramente agisci d’impeto per poi pentirtene poco dopo. Allo stesso tempo, però, alle volte finisci per perderti nel labirinto di mille elucubrazioni mentali. Pensare troppo alle conseguenze può rendere infatti indecisi, timorosi di agire. Hai mille idee, mille progetti ma, come si dice, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Soprattutto se l’elemento-Terra è carente, potresti fare fatica a concretizzare ciò che, a livello teorico, nella tua mente già esiste. La dominante-Aria corrisponde al tipo di personalità “razionale” descritta da Jung.
La dominante-Aria tende ad andare d’accordo con la dominante-Fuoco. Innanzitutto perché sono entrambe “estroverse” e portate per propria ad interagire molto con il mondo circostante e ad imprimergli il loro “tocco”. [per approfondire le personalità introversa ed estroversa clicca qua). E poi, ce lo suggerisce la natura. L’Aria alimenta il Fuoco che, in mancanza di ossigeno, si spegne presto. Allo stesso modo, la passione e l’entusiasmo del Fuoco divampano meglio se sotto c’è un’idea forte o un ideale nobile (associati all’Aria). Viceversa, il Fuoco scalda l’Aria e le permette di andare verso l’alto: qualsiasi impianto teorico (Aria) è certamente più efficace se scaldato da passione ed entusiasmo (Fuoco).
Certamente minore è la compatibilità con la dominante-Terra e con la dominante-Aria. In primo luogo perché Terra e Acqua sono “introverse”, caratterizzate quindi da una diversa direzione energetica. L’estroverso cerca di imporsi sul mondo, l’introverso di osservarlo, rielaborarlo e comprenderlo. Poi Aria e Terra si scontrano sul campo dell’opposizione tra teorico e concreto, tra dire e fare, tra idea e realizzazione concreta. L’Aria e l’Acqua invece si scontrano sul terreno dell’opposizione tra “testa” e “cuore”, tra ragione e sentimento. Per l’Aria la comprensione avviene a livello mentale, i riguarda il funzionamento delle cose. Per l’Acqua, avviene a livello emotivo e si chiama compassione.
ACQUA
L’elemento Acqua sovrintende l’area del “Sentimento” all’interno della divisione Junghiana delle quattro funzioni della personalità. Di conseguenza, chi ha la dominante-Acqua tende a guardare la realtà attraverso la lente delle reazioni emotive che suscita. Soprattutto nell’area dei rapporti interpersonali, il primo e più importante canale di comunicazione sono proprio le emozioni. Le cose, prima ancora che “capite” a livello teorico-razionale, vanno sperimentate e comprese. Come mi fanno sentire? Che reazioni suscitano in me? Per chi ha la dominante in Acqua, un abbraccio dice più di un lungo discorso. Una composizione musicale, un dipinto astratto, uno schema ritmico trasmettono di più di una lunga descrizione. Perché aggirano un filtro importante (quello della mente) e arrivano dritte alla pancia.
D’altro canto, se la dominante Acqua è associata ad una carenza d’Aria, c’è forte empatia, capacità di compassione ma c’è anche una certa difficoltà a guardare le cose con distacco e lucidità. Se la dominante-Acqua è associata ad una carenza di Fuoco, manca un po’ di grinta: probabilmente sarà la vita a metterlo di fronte a situazioni che energia e spirito d’iniziativa. Se è la Terra ad essere carente, si tende un po’ all’incostanza. Le emozioni – simboleggiate dall’Acqua – sono “mobili” per definizione, scorrono in base agli stimoli del momento. E’ la Terra a fornire quella “continuità” (più lenta e ferma) necessaria per il conseguimento di risultati che durino nel tempo.
La dominante-Acqua tende ad andare d’accordo con la dominante-Terra. Innanzitutto perché sono entrambe “introverse” e portate per propria natura ad assimilare e rielaborare ciò che hanno attorno. Il tipo introverso preferisce ascoltare piuttosto che dire la sua, preferisce osservare e riflettere prima di agire, e così via. [per approfondire le personalità introversa ed estroversa clicca qua). E poi, ce lo suggerisce la natura. L’Acqua bagna la Terra rendendola così fertile, capace di accogliere e coltivare la vita. Allo stesso modo, il senso pratico (Terra) unito al cuore e al sentimento (Acqua) sono alla base della creazione e della creatività. Dal canto suo, la Terra frena e contiene l’Acqua (pensate ad una diga): saper stare con i piedi per terra impedisce di essere travolti dalle emozioni e dagli stati d’animo.
Certamente minore è la compatibilità con Fuoco e Aria. In primo luogo perché Fuoco e Aria sono “estroverse”, caratterizzate quindi da una diversa direzione energetica. L’estroverso cerca di imporsi sul mondo, l’introverso di osservarlo, rielaborarlo e comprenderlo. Poi tanta Acqua tende a spegnere il Fuoco, così come l’emotività e la sensibilità smorzano talvolta l’entusiasmo, la capacità di buttarsi nelle cose senza pensarci troppo su. Allo stesso modo, il Fuoco “fa bollire” l’Acqua, e un atteggiamento troppo energico/aggressivo tende ad agitare una personalità più sensibile. L’Aria e l’Acqua invece si scontrano sul terreno dell’opposizione tra “testa” e “cuore”, tra ragione e sentimento. Per l’Aria la comprensione avviene a livello mentale, i riguarda il funzionamento delle cose. Per l’Acqua, avviene a livello emotivo e si chiama compassione.