Astro-Curiosità
IL PERSONAGGIO DEI GEMELLI: NANDO (“UN AMERICANO A ROMA” 1954)
I Gemelli segnano il debutto sulla scena dello Zodiaco dell’Aria, elemento che di per sé esprime un concetto di “circolazione”. A questo aggiungiamo anche la sua natura di segno “mobile”, portato quindi a fare continue esperienze e a mutare continuamente assetto con il cambiare delle circostanze esterne. Il risultato? Un segno “spray”, in perenne movimento. Una ne fanno e cento ne pensano. Eclettici, multiformi, comunicativi. Per qualcuno forse anche “incostanti”, ma loro sono così, sanno essere questo e quello. Del resto, perché limitarsi ad una sola cosa? In fondo, “definire” significa spesso “limitare”. Sono talmente veloci e dinamici che, a volte, sembrano possedere il dono dell’ubiquità. Quando accade qualcosa, sono i primi a saperlo. Quando c’è un’occasione di socialità, sono i primi a materializzarsi. Hanno quella leggerezza – ben diversa dalla superficialità – che gli permette di planare sulla vita a volo radente, senza prendersi mai troppo sul serio. E’ da lì che derivano il loro senso dell’umorismo – così dissacrante e spesso (auto)ironico – ed una capacità comunicativa che non ha pari nello Zodiaco.
Cercavo un “eroe” del cinema italiano in grado di evocare questo spirito vivace e spumeggiante, e la prima immagine che ho visualizzato è stata la risata travolgente di Alberto Sordi. Forse perché – essendo Gemelli di nascita – ha trasferito a molti suoi personaggi quell’inconfondibile timbro zodiacale. E in particolare mi è tornato in mente il “leggendario” Ferdinando Mericoni (“Nando”) di Un americano a Roma. Il Fred Astaire della Garbatella, l’Al Capone di Trastevere, il Bing Crosby del Testaccio, il Buffalo Bill di Porta Portese. Già dalle sue mille “personalità” presenti nel film emerge la natura cangiante e multiforme dei Gemelli: uno, nessuno e centomila. E poi quella “faccia da schiaffi” alla quale le perdoni tutte grazie a quella simpatia irresistibile. Per non parlare di quella capacità di “attaccare bottone”, di instaurare un dialogo immediato e spontaneo con chiunque. Ma c’è forse un aspetto di Nando che supera tutti gli altri nel definire la sua personalità astrologica: il suo “sogno americano”, che diventa l’emblema del movimento e del desiderio di vedere cosa c’è oltre il confine dell’oceano. Perché i Gemelli, con la loro curiosità vorace, con il loro desiderio di non fermarsi mai, rappresentano il “motore dello Zodiaco”…proprio come i venti di giugno (il loro mese), indispensabili a far circolare il polline. Senza di loro, tutto sarebbe irrimediabilmente “fermo”.