LO ZODIACO DELLE PRINCIPESSE: RAPUNZEL (BILANCIA)

Per la Bilancia ho scelto Rapunzel (“Raperonzolo”) dal film “Tangled – L’intreccio della torre”. La Bilancia è il segno zodiacale che più di qualsiasi altro esprime il concetto della “relazione”. E’ il Settimo segno, ma a ben vedere è anche il primo della seconda metà dello Zodiaco, quella che ha la più forte vocazione al “collettivo”. Ed è come se i secondi sei segni (da Bilancia a Pesci) riprendessero gli stessi insegnamenti dei primi sei, declinandoli però “al plurale”. In questo senso, la Bilancia diventa una sorta di “Ariete delle Relazioni”. Se l’Ariete dice “io sono”, affermando la propria individualità, la Bilancia risponde “Io e te, insieme, siamo“, celebrando il principio della cooperazione.

In altri termini, per la Bilancia i rapporti che instaura con chi le sta accanto hanno un ruolo di primo piano nel suo modo di vedere la vita. Stabilire relazioni è fondamentale, al punto che – da un lato – è il segno che più riesce a “fare gruppo”, a giocare di squadra, a cooperare. Ma il rovescio della medaglia è che alle volte finisce per pendere eccessivamente verso l’altro fino al punto di tenersi le sue cose per sé nel timore di offenderlo. Del resto, è un segno governato da Venere, pianeta della bellezza e dell’armonia. E questo la porta istintivamente a fare un po’ “L’Equilibrista” (per citare un brano di Renato Zero, Bilancia DOC), a “camminare sulla corda tesa” pur di non andare in conflitto con gli altri. 

Tornando dunque a Rapunzel, vediamo come tutto risuoni di richiami ai vari archetipi di Venere. Nella storia, la vecchia megera rinchiude Rapunzel nella torre proprio perché la sua meravigliosa chioma rossa (fonte di eterna bellezza e giovinezza) è per lei fonte di tremenda indivia. La bellezza e l’armonia sono proprio i valori che la strega cerca di sottrarre a Rapunzel rinchiudendola nella torre. A partire dalla giovinezza (fintanto che Rapunzel è rinchiusa, la strega non invecchia) ad arrivare a quella immediata capacità della fanciulla di entrare nel cuore della gente (altro aspetto di Venere).

D’altra parte, la strega incarna proprio il lato negativo dei valori di Venere (la vanità, la seduzione fine a se stessa) ed è per questo che la tiene ostaggio. Ma Venere è anche unione, relazione. E infatti per Rapunzel l’incontro con Flynn rappresenta la via di fuga dalla torre nella quale è rinchiusa e l’inizio di una vita vera. Lo stesso titolo originale del film (“Entangled”, “intrecciato”) richiama questo concetto: la Bilancia tende a concepire la vita non solo “verso qualcosa” ma anche e soprattutto “verso qualcuno”. È un viaggio che vuole condividere insieme alle persone che ama, con le quali stringe le relazioni più profonde. Fino – talvolta – a perdere di vista il confine «dove inizio io e finisci tu» per citare ancora una volta Renato Zero.

Quando però il sacrificio per l’altro è guidato da un amore profondo, non può che esserci sempre un lieto fine. Attraverso una sua lacrima che cade sulla guancia di Flynn/Eugene, Rapunzel salva il suo amato da una ferita mortale: ecco la magia dell’amore, quella che va oltre ogni ostacolo e scrive alla fine di ogni storia le parole “e vissero felici e contenti”. 

Buon Natale e buon 2024, Bilancia!
Con amore,
xxx
S*



 
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