Partiamo dicendo che Giove in Quinta casa (come ha l’Acquario in questa prima metà del 2025) è un bellissimo transito, perché lavora sull’espressione personale, sul benessere, sulla spontaneità e sulla creatività. Espande orizzonti, porta occasioni di crescita e, in molti casi, aggiunge anche un pizzico di fortuna, che spesso si traduce nell’arrivo di nuove opportunità. È un transito che invita a brillare, a lasciarsi andare con più fiducia e a vivere con maggiore leggerezza.

Negli ultimi mesi, però, con Giove retrogrado, i riflettori si sono abbassati e l’Acquario ha vissuto un periodo di revisione interiore. È stato un momento per interrogarsi su cosa lo renda davvero felice, su quali siano le passioni autentiche e su cosa, invece, stava solo consumando energie senza portare vera soddisfazione. Alcuni hanno messo in discussione un progetto creativo, hanno vissuto dubbi in amore, hanno perso un po’ di spontaneità nel modo in cui affrontano la vita. Quando Giove è retrogrado, il suo movimento si fa più introspettivo, e per l’Acquario questo potrebbe aver significato una fase di maggiore silenzio, di riflessione su se stesso, su ciò che lo accende davvero e su cosa invece si stava portando avanti per inerzia.

Ora, però, Giove torna diretto e si riaccende la scintilla! La creatività riprende vigore, la voglia di mettersi in gioco torna con più entusiasmo e, in certi casi, si sente anche il desiderio di rompere alcune routine, persino quelle che finora sembravano “valide”, per lasciar spazio a qualcosa che abbia il sapore di un nuovo inizio. Qualcosa che riguarda i valori della Quinta casa si rimette in moto: un progetto che finalmente prende il via, un nuovo incontro che riaccende l’amore o una ritrovata complicità nella coppia. Chi si è preso del tempo per riflettere ora si sente pronto a prendere posizione, a dichiararsi, a fare una scelta chiara in amore o in un percorso personale.

Ma la vera rivoluzione è interiore: si ritrova una maggiore fiducia in se stessi e nel proprio modo di essere. L’Acquario torna a brillare, a mostrarsi senza filtri, a riscoprire il piacere della vita senza troppe sovrastrutture o paure. Dopo mesi di riflessione, torna a sentire il fuoco della passione per ciò che fa, per chi ama e per la vita stessa, con il coraggio di lasciarsi guidare da ciò che lo emoziona davvero. O il coraggio, ribaltando la prospettiva, di dare un taglio a tutto ciò che – ormai da tempo – non lo emoziona più. Tante situazioni sono state trascinate solo perché (sotto sotto) non si sentiva in condizione di chiuderle e perché (sempre sotto sotto) non si rendeva del tutto conto del proprio valore. 

Ed ecco che, ora che inizia ad amarsi e a stimarsi di più, a darsi il giusto valore sollevando il velo dell’insicurezza, molti “tappi” salteranno. Molte situazioni, accettate solo per non deludere gli altri, verranno spazzate via da questa nuova consapevolezza. Molte scelte di rottura, rinviate per anni solo per paura di pentirsene, diventeranno tutto d’un tratto urgenti, come se fossero un “atto dovuto” alla propria felicità: inizia finalmente il viaggio di ritorno verso se stessi!