Astro-Curiosità
IL GOVERNO PLANETARIO – PARTE SECONDA
IL GOVERNO PLANETARIO – PARTE SECONDA (MERCURIO, VENERE E MARTE)
Nello scorso post parlavamo del sistema solare come di un “governo” dove il Sole e la Luna sono al vertice, mentre gli altri pianeti traducono il programma di governo in una linea d’azione. Ogni pianeta è un ministro che si occupa di una specifica area di competenza.
E iniziamo naturalmente da Mercurio, il ministro della mente e della comunicazione, gestisce i nostri processi cognitivi, intellettivi e le dinamiche del ragionamento. Il segno che ospita Mercurio nel nostro tema di nascita, il suo rapporto con il Sole, con la Luna e con gli altri pianeti indica il modo in cui pensiamo e comunichiamo. Il dialogo, la scrittura, le sfumature del nostro linguaggio, il modo in cui assorbiamo informazioni dall’ambiente circostante, la nostra capacità di apprendimento, le strategie comunicative e persino il nostro senso dell’umorismo possono trovare un’indicazione nel tema di nascita.
A Venere è invece affidato il ministero delle relazioni, ci spiega come entriamo in rapporto con gli altri, quanto siamo disposti a mettere da parte l’ego per creare accordi e compromessi con gli altri. Governa il modo in cui amiamo, naturalmente, visto che l’amore è la forma più bella e profonda di armonia che lega due vite. La sua natura è accomodante, cerca l’equilibrio, e in questo senso limita e ridimensiona l’ego.
Marte invece ha il ministero opposto, quello dell’affermazione personale, della difesa dei confini e dell’espansione dell’ego. Mentre Venere tende a stipulare trattati, accordi o armistizi con tutti i paesi confinanti, Marte li «invaderebbe» senza pensarci due volte. Naturalmente, ciascuno di noi li «possiede» entrambi e il loro equilibrio diventa il «nostro» equilibrio. Senza giudizi «etici», perché se avessimo solo Venere saremmo eccessivamente remissivi, se avessimo solo Marte cercheremmo d’imporre la nostra volontà senza mettere mai in discussione il nostro pensiero o le nostre strategie. E, peggio ancora, non potremmo mai entrare in relazione con l’altro e poco per volta finiremmo in un esilio di solitudine. Il binomio Marte-Venere assicura il giusto equilibrio tra queste due opposte direzioni.
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