ACQUARIO: OROSCOPO 2019
Ed ecco perché questo per l’Acquario è davvero un momento di resurrezione. Perché rappresenta il passaggio da un anno “subìto” ad un anno che restituisce prospettive, idee chiare e capacità di decidere per sé. Anzi, #DecidoIo è proprio l’hashtag di un anno che restituisce il timone delle scelte, e soprattutto la capacità di impostare una rotta in linea con i propri desideri. E, ancor prima, di aver chiari quali siano i tuoi desideri. Come Jack, entriamo nel nuovo anno sapendo meglio quali siano i nostri “sì”, le cose che davvero amiamo e che meritano il nostro investimento in termini di tempo e di energie. E quali siano invece i nostri “no”, quelle situazioni delle quali si può tranquillamente fare a meno. Anzi, c’è una nuova immagine personale e professionale che sta emergendo proprio attraverso alcuni nostri “no” che non hanno più paura di scontentare gli altri. E questa è la vera rivoluzione copernicana dalla quale tutto riparte un’ottava più in alto. Perché a forse di dire “sì” poco convinti, la vita dell’Acquario è stata spesso sovraffollata di situazioni e persone che chiedevano continue attenzioni. E in mezzo a questo sovrabbondanza, è normale sentirsi appesantiti ed avere il desiderio (di Jack Skeleton) di mollare tutto. Mentre in una dimensione più “scelta”, in un giusto equilibrio tra “questo sì – questo no”, si ritrova anche l’amore per le proprie cose.
Per certi versi, questo è un anno di grandi pulizie, sul fronte interiore come su quello esteriore, che mira a creare una nuova vita più ordinata e vivibile, meno tirata allo stremo delle forze pur di star dietro a tutto e tutti e non scontentare nessuno. È un anno in cui si mira al “less is better”, al poco ma buono. Alle energie concentrate con piena convinzione su ciò che realmente conta. Questo si riflette sul lavoro, con scelte più mirate che lascino anche un po’ di tempo ed energia per non perdere di vista se stessi, travolti da un frullatore di impegni spesso non indispensabili. Ma si riflette anche sul fronte della casa, con una spinta a gettar via tutto ciò che è inutile, frutto di anni in cui l’Acquario non ha avuto il coraggio di buttar via niente per paura di pentirsene. Anzi, con una metafora suggestiva potremmo dire che l’Acquario si accinge a ristrutturare la propria vita come se fosse una casa, un perimetro ben preciso nel quale entra solo chi merita di entrare, che si tratti di persone, progetti, iniziative o relazioni.
Sul lavoro, Giove finalmente in buon aspetto allarga le prospettive e mostra scenari più ampi. Sembra una frase astratta ma ti assicuro che non lo è. Nel 2018, la vera priorità per molti (soprattutto tra i liberi professionisti) era riuscire a depennare gli impegni dall’agenda, senza però riuscire davvero a scorgere dove stesse portando tutto l’impegno e la fatica profusi per tenere tutto in piedi. Nel 2019 torna una progettualità più mirata. Sforzandosi di capire cosa serva realmente, cosa sia in linea con un percorso evolutivo-carrieristico, e cosa sia invece una parentesi inutile. Più in generale, le cose iniziano a scorrere meglio e con meno fatica. Si attenua la sensazione di vivere in costante affanno, sempre alla rincorsa di impegni e scadenze, e soprattutto la sensazione di non essere in grado di gestire tutto. Tornano a crescere i parametri dell’entusiasmo, dell’autostima e della soddisfazione per i traguardi raggiunti. Per molti versi, il 2019 permette di capitalizzare molti sforzi dello scorso anno. Si cominciano a vedere i frutti di una serie di progetti o trattative avviati nel 2018. In termini concreti, perché molti iniziano ad incassare la remunerazione per lavori svolti nel corso dell’autunno passato. Sia in termini di crescita, perché molti sacrifici dell’anno scorso aprono nuovi scenari, allargano le prospettive, rendono più visibili.