ACQUARIO: OROSCOPO DAL 18 AL 24 LUGLIO
OROSCOPO SETTIMANALE
“Luna Piena in Capricorno”
(dal 18 al 24 luglio)
ACQUARIO
Per la terza settimana di seguito, mi tocca iniziare questo oroscopo con le parole “mamma mia, che fatica!”. Però ne stiamo venendo fuori. Diciamo che il nostro vero “nemico” non sono i transiti in Cancro che viviamo ormai da fine giugno, benché siano transiti d’impegno, di disciplina, di progetti lavorativi che devono essere condotti in porto. Il nostro vero “nemico” è la quadratura di Marte, che dall’inizio di giugno transita in Scorpione e che ha riaperto una serie di questioni, di paure, di ferite che già abbiamo affrontato con una certa fatica nel 2013/14, che pensavamo di aver lasciato alle spalle e che invece tornano a fare capolino nella nostra vita.
Allora, mettiamola così: nel nostro cielo si profila un cambiamento importante, anche perché da settembre avremo il cielo migliore degli ultimi anni. Una serie di prove, di difficoltà e di faticosa costruzione condurranno a una vera e propria rinascita. Stiamo percorrendo l’ultimo miglio prima della libertà. Si dice che l’ora che precede l’alba di un nuovo giorno è la più buia e difficile. In realtà, stiamo sciogliendo gli ultimi nodi, stiamo sganciando le ultime zavorre d’insicurezza, difficoltà e freni interiori. Ognuno ha i propri, ma molti hanno una radice e un denominatore comune: la paura di aprire le ali e volare in una dimensione nuova, lasciando alle spalle alcune sicurezze di sempre. Questo, alle volte, ci porta ad auto-sabotarci in maniera sopraffina, ed è questo il “nodo dei nodi” che la quadratura di Marte sta sciogliendo. E’ faticoso, è difficile, ma ha un senso. E’ come un bimbo che mette i dentini: se lo chiedi a lui, ti dirà che sta attraversando un inferno. Ma quando poi lo porti da Mc Donald’s e addenta un Big Mac con soddisfazione sarà felice di averli messi, quei denti…
Certo, in questo clima così frenetico, impegnativo, faticoso per il lavoro ma soprattutto per un pizzico di logorio interiore, è difficile parlare d’amore. Per carità, le coppie che si amano non temono nulla, tutt’al più hanno meno tempo libero da dedicare all’amore. Sono i cuori solitari che sono un po’ “impallati”, perché da un lato vorrebbero un virgola di leggerezza nelle loro vite, un’emozione senza troppo impegno che alleggerisca un periodo un po’ pesante. Ma dall’altra “intruppano” alle volte in persone ancor più tormentate, indecise, pesanti, non libere, insomma in situazioni in cui devono mostrarsi (ma diciamo pure fingere di essere) più forti e rassicuranti. Beh, in questo periodo, di energie per rassicurare gli altri ne abbiamo ben poche, per cui a meno che non ci siano incontri con persone “risolte”, meglio soli che male accompagnati. Ricordiamoci che l’ora che precede l’alba è la più buia, ma rappresenta solo il preludio di nuova luce. Dopo l’estate, ripenseremo con un sorriso a queste settimane.
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