ACQUARIO: OROSCOPO MENSILE – AGOSTO 2018
ACQUARIO: OROSCOPO MENSILE
Agosto 2018 – Settima tappa
Eccoci giunti al mese del nostro “anti-compleanno”. Sono trascorsi sei mesi dal nostro ultimo compleanno, sei ne mancano per raggiungere il prossimo e siamo esattamente a metà del viaggio. Si sente la fatica della strada percorsa finora dalla partenza, ma il traguardo non è ancora vicino. E soprattutto questa è la fase culminate del ciclo, quella di maggiore “rivelazione”, e crea un clima di riflessioni, bilanci e valutazioni. In questo periodo, le cose ci arrivano più forti che mai, perché il mondo esterno (fatto di incontri, progetti, iniziative e rapporti interpersonali) si trasforma in un potente specchio che ci rimanda indietro un’immagine di noi stessi. E se questa immagine non corrisponde a quella sentiamo dentro di noi, avvertiamo questo “disallineamento” più forte che mai. Ecco perché durante l’anti-compleanno abbiamo i nervi a fior di pelle, e tendiamo a vedere le cose in maniera categorica (o è bianco, o è nero; o è “sì” o è “no”). Ecco perché tutto ci tocca nel vivo in modo più intensa. E’ un clima che si avverte ancora più forte nei giorni della Luna Piena, e molti nati del segno ricorderanno bene la notte del 27 luglio come un momento di sensibilità amplificata, nel quale hanno visto con maggiore chiarezza una serie di situazioni di vita che andavano necessariamente aggiustate o corrette.
Di anno in anno, l’anti-compleanno rappresenta forse il momento più intenso e importante del viaggio. Quest’anno, però, lo è ancor più del solito. In parte perché oltre al Sole in opposizione dal Leone, c’è anche Mercurio (per giunta retrogrado) che stimola introspezione ed autoanalisi un po’ a 360°. In parte perché c’è Giove in quadratura dalla Decima casa, che accentua la percezione delle responsabilità e soprattutto la paura di sbagliare, di essere incompresi o malgiudicati. E in parte perché c’è Urano in quadratura dalla Quarta casa (la casa della casa e delle radici) che rimette in discussione punti fermi e certezze consolidate negli anni. Il risultato è un Acquario allo specchio, che si guarda però con occhi non del tutto lucidi, e tende a mettere tutto in discussione. Che si vede cambiato e cerca di aggrapparsi ad alcune certezze per non volare via come un pallone aerostatico. Che vorrebbe rivoluzionare la propria vita ma che, allo stesso tempo, oppone resistenza alle occasioni di cambiamento (grandi o piccoli che siano) che la vita gli offre. Che si sente tirato di qua e di là, oppresso da tante situazioni che gli stanno strette, ma senza le quali allo stesso tempo si sentirebbe nudo e vulnerabile.
Aggiungiamo anche Marte (pianeta dell’azione) che ci fa compagnia ormai da un paio di mesi, rendendoci indomiti ed iperattivi. Mescoliamo bene e come risultato otteniamo un Acquario che non trova pace, che si aggira come un’anima in pena, che quando lavora sogna di evadere e quando stacca resta impigliato con la testa al lavoro. Che quando sta in mezzo alla gente ha voglia di isolarsi, e quando si isola si sente solo. STOP! Ok, quello di agosto non sarà forse un cielo “leggero”, ma per certi versi è uno dei momenti evolutivi più importanti di quest’anno. Perché è qui che si tocca con mano che un cambiamento è necessario, e si compiono le grandi scelte. Sia sul piano interiore che sul fronte lavorativo, dove molti hanno una decisione dal prendere o un dilemma da sbrogliare. Nella seconda metà del mese, con Mercurio che torna diretto e Marte che lascia (temporaneamente) il segno, c’è la possibilità di vedere le cose in una prospettiva più chiara, avere più elementi a disposizione per fugare un dubbio e scegliere bene. Vorrei ricordare che questo cielo-frullatore nel quale siamo finiti da qualche mese terminerà a novembre, quando Giove lascerà la quadratura ed entrerà in ottimo aspetto dal Sagittario. Quello è il traguardo al quale puntare. Giove inaugurerà una nuova fase, nella quale le grandi scelte saranno state compiute, la direzione sarà impostata e arriverà il momento di godersi i frutti di questa prima parte dell’anno così faticosa ed impegnativa. E visto che il nostro cielo va verso un miglioramento così significativo, le scelte migliori non sono quelle di “compromesso” con se stessi (come poteva essere nei mesi passati) ma quelle che davvero vanno nella direzione delle proprie aspirazioni. Proprio perché dall’autunno si entra in una dimensione professionale più stimolante, meno penalizzante e, di conseguenza, ci si può permettere di più.