Sul lavoro, ricerca e sperimentazione possono significare molte cose. Può significare proseguire negli studi o rimettersi a studiare per approfondire nuovi aspetti della professione, o per specializzarsi in nuovi ambiti più vicini alle proprie inclinazioni. Può significare viaggiare di più e fare esperienze di lavoro in altre città, meglio ancora se all’estero perché tutto ciò che parla lingue straniere e/o porta ad allargare le frontiere (geografiche e non) nel 2019 ha una marcia in più. Per i liberi professionisti e gli imprenditori del segno significa diversificare le attività e le collaborazioni, sforzandosi di entrare in contatto con referenti di altre città, o di penetrare in mercati nuovi. Per molti lavoratori dipendenti la primavera sarà un momento fondamentale di soddisfazioni ma anche di scelte. Qualcuno potrebbe ricevere infatti quella conferma (un rinnovo, una promozione, un contratto a tempo indeterminato) alla quale ha lavorato sodo per tutto il 2018, e questo rappresenta senz’altro un traguardo importante. 

Ma in quello stesso momento potrebbe esserci chi sta con la mente (e non solo), in una realtà diversa, alle prese con le selezioni per un’altra azienda, magari di rilevo internazionale o per una posizione più dinamica. E qui potrebbe aprirsi un dilemma: restare in una realtà più sicura ma tutto sommato meno stimolante, dando continuità ad un investimento lavorativo intrapreso negli anni scorsi, o fare un salto in una direzione nuova? Ogni decisione è possibile, tenendo in considerazione quello che dicevo prima: è un anno che parte da una realtà sicura (una casa) per approdare eventualmente ad un’altra realtà ugualmente garantita (un’altra casa). Se un cambiamento può rivelarsi stimolante ma allo stesso tempo fornire garanzie di stabilità e continuità, ben venga. A disposizione c’è tutta la prima parte dell’anno (fino a dopo l’estate) per toccare con mano nuove realtà, raccogliere informazioni e chiarirti le idee. Tenendo anche, ove possibile, il piede in due staffe. In vista però di una decisione che andrà presa probabilmente in autunno. E si tratta di una scelta di campo importante, alla quale arrivare preparati e con le idee ben chiare, perché potrà dare l’imprinting alla tua vita professionale anche nel 2020 e 2021. 

Già dal 2017/18 qualcuno potrebbe aver scoperto e dato impulso a nuovi hobby e passioni. In molti casi si tratta di abilità legate alla manualità. Ho conosciuto Arieti che si sono scoperti bravissimi a disegnare e realizzare scarpe, a restaurare e dare una seconda vita ai mobili, o con creazioni di artigianato. Questi talenti, oltre a poter crescere di importanza nel 2019 fino a diventare veri e propri secondi mestieri, esprimono a livello concreto un più profondo cambiamento interiore. Al di là della lentezza e della frammentarietà che spesso avvolge i lavori di impiego, l’Ariete ha voglia di riscoprire che può creare qualcosa con le proprie mani e dare corpo alla propria creatività. Senza dover attendere l’ok del grande capo o le lentezze della burocrazia. Anche questi talenti vanno coltivati nel nuovo anno, studiando un modo per farli crescere (magari cercando soci, sponsor o finanziatori) perché possono diventare vere e proprie attività secondarie che affiancano il lavoro principale e che potrebbero persino sostituirlo nel lungo termine. Ma anche qui ogni attività in proprio va ben organizzata e strutturata perché, te lo ripeto ancora una volta, il 2019 è un viaggio verso una nuova “casa” che abbia pareti solide almeno quanto quella che decidi di lasciare.