Il Cielo del Momento
BUON ANTI-COMPLEANNO, TORO!
BUON ANTI-COMPLEANNO, TORO!
Ciao a tutti! Come state? Tra qualche giorno il Sole in Scorpione e la Luna in Toro formeranno la Luna Piena di novembre, un plenilunio particolarmente intenso perché tutti i transiti di novembre hanno un forte potere introspettivo (ne ho già parlato qualche giorno in un post, e se l’avete perso potete recuperarlo cliccando QUA). Il Plenilunio poi è il momento culminante del ciclo lunare, dove le energie ed i “temi caldi” del mese raggiungono la loro massima potenza, ed è normale che tutti noi ne risentiamo in modo particolarmente intenso.
In particolare però questa sarà una Luna Piena particolarmente importante per il Toro, che si trova nel vivo di quella fase che io chiamo “anti-compleanno“: è esattamente a metà del ciclo iniziato sei mesi fa, all’epoca del suo ultimo compleanno. Qui termina per il Toro la prima metà del viaggio (chiamiamolo il girone di andata) e inizia la seconda “metà” (il girone di ritorno). L’anti-compleanno, il punto centrale del nostro viaggio, rappresenta il portale di massima consapevolezza dell’intero Giro dell’anno. Ci appare con maggiore chiarezza il senso e la direzione del viaggio: dove stiamo andando? Cosa stiamo diventando? Cosa non vogliamo più essere? Quali progetti ci stanno davvero avvicinando al nostro “centro”? Quali invece rappresentano solo vecchie abitudini che non rispecchiano più fino in fondo la nostra nuova immagine?
E’ un po’ come uno specchio che permette di guardarsi e scorgere una nuova immagine che mese dopo mese sta emergendo. Uno specchio di fronte al quale passare in rassegna ciò che fa parte della nostra vita. Le cose che ancora ci appartengono (che si tratti di progetti lavorativi, d’iniziative personali o di relazioni interpersonali), che sono vive e che riflettono l’immagine che sta venendo fuori, ci riempiono d’amore fino alle lacrime. Sono i nostri “sì”, le conferme dei progetti che val la pena di coltivare, delle relazioni nelle quali fondersi realmente. Al contrario, le “cose” che avvertiamo come “superate”, che ci sembrano vecchie, obsolete, nelle quali non ci riconosciamo più, da qui in poi ci diventano quasi insopportabili. Sono i nostri “no”, le cose che non vogliamo portare con noi sull’arca verso una nuova vita.