CANCRO: OROSCOPO 2019
CANCRO: OROSCOPO 2019
Caro Cancro,
quello che ti lasci alle spalle è stato un anno-chiave, di grandissima importanza per la tua crescita. Un anno per certi versi “contraddittorio”, che ti ha messo costantemente alla prova ma che allo stesso tempo ti ha dato tanto. Ti ha letteralmente “riattivato”, spingendoti ad esporti e a puntare di più su te stesso. Che ti ha spronato a guardare in faccia alcune vecchie paure ed insicurezze, e ad affrontarle a testa alta. Già dallo scorso autunno, infatti, molti nati del segno (soprattutto della prima decade) hanno cominciato ad uscire allo scoperto, sfoggiando un atteggiamento più grintoso e spavaldo. Hanno cominciato a sgomitare di più nel lavoro, abbracciando progetti o ruoli in grado di valorizzarli di più. In alcuni casi, hanno lasciato (per scelta personale o subìta) un posto o una situazione garantita per puntare su se stessi. Hanno tolto le rotelline alla bicicletta, per così dire, rinunciando ad alcune certezze pur di essere più liberi ed indipendenti. E siamo solo agli inizi. Il 2019, infatti, prende il testimone da questo anno di risveglio e lo rilancia un’ottava più in alto. Anzi, possiamo dire che #fattiavanti sia proprio l’hashtag di un anno che vedrà emergere mese dopo mese un Cancro molto più deciso, determinato e sicuro di sé.
Quello che sta avendo luogo nel cielo del Cancro è un vero e proprio cambio di polarità. Dopo anni giocati in difesa, a conservare, mantenere, proteggere un castelletto di rapporti e di vecchie sicurezze (perché non sia mai che un colpo di vento, un attimo di ribellione potessero farlo vacillare), il Cancro comincia a giocare in attacco. Trova la spinta giusta per mettere in discussione tutto ciò che in passato ha accettato solo per paura di non poterne fare a meno. E questo gli dà la forza di affrontare questioni, sollevare discorsi, mettere in discussione vecchie scelte. In una parola: di chiedere. Senza lasciarsi frenare dalla paura che la risposta sia “no”. O, ancor prima, che la domanda in sé possa turbare un certo equilibrio. E questo è un punto fondamentale, che viene prima di qualsiasi previsione, perché disegna i contorni di una nuova immagine personale. Quella di un Cancro che sa cosa vuole, decide per sé e crea le proprie occasioni. Che si libera di tutta una serie di insicurezze, di condizionamenti legati spesso alla famiglia. E restando nella metafora della bicicletta, di un Cancro che comincia a pedalare senza rotelline, asfaltando la strada per andare più veloce e sicuro. E questo significa creare una migliore organizzazione della vita, che passa spesso per una divisione più equa con gli altri di compiti e responsabilità che in passato il Cancro ha tenuto sulle proprie spalle con la conseguenza di potersi concedere di meno e di non poter investire abbastanza su se stesso e sulla propria carriera.
È per queste considerazioni che quest’anno ho deciso di dedicarti “Una donna in carriera”, un vero e proprio gioiello che proprio nel 2019 compie 40 anni! Due parole sulla trama, giusto per rinfrescare la memoria. Tess McGill (Melanie Griffith) è una segretaria giovane e brillante che sogna di lavorare nella finanza. Ce la fa, anche se finisce nelle grinfie della mega-boss Katherine Parker (Sigourney Weaver), donna vincente e realizzata ma, nella realtà, molto dispotica e capricciosa. Apparentemente aperta verso le idee di Tess, Katherine gliene frega una vincente e tenta di realizzarla tenendola all’oscuro di tutto. Quando però la mega-boss si frattura una gamba su una pista da sci e resta costretta a letto per due settimane, Tess scopre del furto dell’idea. Superando le proprie insicurezze, Tess non solo si riappropria del proprio progetto, ma lo propone ad un boss della finanza del calibro della Parker riuscendo a concludere l’affare. E con la collaborazione di un agente di un altro studio (Harrison Ford) del quale si innamorerà. Doppio lieto fine. Proprio come per molti nati del segno nel nuovo anno.