DEDICATO AL SAGITTARIO
DEDICATO AL SAGITTARIO
Ciao a tutti! Come state? Questa notte, il Sole in Gemelli e la Luna in Sagittario hanno formato la Luna Piena di maggio. Come ormai sapete benissimo, il Plenilunio è il momento culminante del ciclo lunare, quello in cui le energie raggiungono la loro massima intensità e i “temi” caldi del mese sono più caldi che mai.
In particolare, questa è una luna molto potente per il segno del Sagittario, che si trova nel vivo di quella fase che io chiamo “anti-compleanno“: è esattamente a metà del ciclo iniziato sei mesi fa, all’epoca del suo ultimo compleanno. Qui termina per il Sagittario la prima metà del viaggio (chiamiamolo il girone di andata) e inizia la seconda “metà” (il girone di ritorno). Avete mai notato che il viaggio di ritorno per certi versi appare più breve di quello di andata, perché ne conosciamo già il percorso, perché l’abbiamo disseminato di punti di riferimento che, come le briciole, di Pollicino, orientano il nostro cammino?
Anche per il Giro dell’anno è così: la seconda metà del viaggio (quella che per il Sagittario inizia adesso) è pervasa da una maggiore consapevolezza di sé, dei propri obiettivi e delle strategie per raggiungerli. Ci appare con maggiore chiarezza il senso e la direzione del viaggio: dove stiamo andando? Cosa stiamo diventando? Cosa non vogliamo più essere? Quali progetti ci stanno davvero avvicinando al nostro “centro”? Quali invece rappresentano solo vecchie abitudini che non rispecchiano più fino in fondo la nostra nuova immagine?
Ed il “portale” che conduce in questo viaggio di ritorno è proprio la Luna Piena attiva in questi giorni. E’ come uno “specchio” che permette di guardarsi e scorgere la nuova immagine che mese dopo mese sta emergendo. Uno specchio di fronte al quale passare in rassegna ciò che fa parte della nostra vita. Le cose che ancora ci appartengono, che sono vive e pulsanti dentro di noi, che l’immagine che sta venendo fuori, ci riempiono d’amore fino alle lacrime. Sono i nostri “sì”, le conferme dei progetti che val la pena di coltivare, delle relazioni nelle quali fondersi realmente.
Al contrario, le “cose” (che si tratti di progetti lavorativi, d’iniziative personali o di relazioni interpersonali) che avvertiamo invece come “superate”, che ci sembrano vecchie, obsolete, nelle quali non ci riconosciamo più, da qui in poi ci diventano quasi insopportabili. Sono i nostri “no”, le cose che non vogliamo portare con noi sull’arca verso una nuova vita.
Ecco perché definisco “mannara” questa Luna Piena che segue di sei mesi il compleanno (quando il Sole transita nel segno opposto): perché ha il potere di mostrare la propria immagine interiore per ciò che è, con un istante di verità alla luce del quale alcune scelte e decisioni diventano più urgenti. E’ una Luna “mannara” proprio perché azzera la capacità di “chiudere un occhio” e ci trasforma più che mai in noi stessi.