Il Cielo del Momento

DEDICATO ALL’ACQUARIO


Eppure ci avviciniamo ad un nuovo importante inizio. Ad una rivoluzione di vita radicale, prorompente, che ci porta a rompere il guscio di tutto ciò che non è stato liberamente voluto e scelto, per prendere il volo su un’identità più corrispondente ai nostri desideri. In altre parole, ci avviciniamo ad una rinascita che (ri)mette noi stessi al centro di certe scelte di vita. Per arrivarci pronti, occorre ritrovare una rotta fatta di desideri e convinzioni. E per farlo, bisogna ritornare all’essenza. Ritornare all’origine di certe passioni che in passato ci hanno fatto intraprendere certi percorsi. Proviamo a ritornare a quei momenti, quando avevamo negli occhi il candore dei primi passi. Cosa volevamo? Dove volevamo andare? E’ lì che dobbiamo tornare. 

Ecco perché l’anno che inizia adesso ci accompagna in un percorso di “detox”. Ci porta a spogliarci di tutte quelle “vesti” che abbiamo indossato senza troppa convinzione, solo per confusione, senso di colpa o opportunità. E ci porta a riscoprire cosa c’è sotto. Quali sono le cose che realmente ci vengono bene, ci piacciono e, ancor prima, ci fanno star bene. Questo è il motivo per cui per il 2020 ho dedicato al nostro segno il film “Spiderman: Homecoming”. Perché è il romanzo di formazione di un giovane Peter Parker, che ancora deve comprendere la natura dei propri poteri. Che in molti casi sono molto più vasti di quanto il nostro “apprendista supereroe” potesse immaginare. 

C’è una battuta del film che mi ha fatto letteralmente sobbalzare sulla sedia. Ad un certo punto, Ironman (mentore del giovane Spiderman) lo punisce e gli sequestra il costume. Peter è sconvolto, lo implora di ripensarci. “Non puoi farlo”, gli dice, “perché senza questo costume non sono niente”. E la reazione di Ironman (saturnino e severo) è implacabile: “se è questo che pensi, è giusto che io te lo porti via”. La domanda il cielo del 2020 ci pone è proprio questa: “senza il tuo ‘costume’, senza il tuo ‘ruolo’, sapresti esattamente chi sei?”. E ancora: “se quell’abito non rispecchia i tuoi reali desideri, saresti pronto a spogliartene? A fare un passo indietro per farne cento verso te stesso?”. 

E qui torniamo a questo anno di “detox” che ha proprio il scopo di farci ritrovare le cose che hanno un senso. Ci spinge a sgomberare l’armadio, affinché dentro ci siano solo gli abiti che realmente ci calzano a pennello, che valorizzano la nostra figura per come si è evoluta negli anni. A sgomberare l’agenda, eliminando tutte le cose inutili. O ad alleggerire gli spazi in casa con ristrutturazioni o pulizie radicali, perché solo in uno spazio sgombero le energie circolano liberamente. Molti di noi già sentono questa spinta, che parte dalle cose piccole, ma che si riflette magicamente anche su quelle più profonde. Svuotare gli armadi, gettare via tante cianfrusaglie, iscriversi in palestra, iniziare una dieta, restringere la cerchia delle frequentazioni alle persone che realmente hanno un senso, e via dicendo. Ma “fare pulizia” (in ogni ambito di vita) significa “allenarsi a scegliere”. (continua)

Altro da Il Cielo del Momento