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I PIANETI “REMOTI”: URANO, NETTUNO E PLUTONE


E dopo questo ‘800 di elevazione che porta però anche confusione e perdita del sé, giunge il Novecento. Altra rivoluzione per reazione: nuovamente il mondo occidentale cambia faccia. Questa volta è Plutone l’araldo dei cambiamenti, uno dei pianeti più importanti e difficili da mettere a fuoco dell’intero apparato astrologico. Cominciamo da qui: Plutone è il pianeta più lontano dal Sole, almeno nell’ambito del sistema solare attualmente conosciuto, e di conseguenza il meno illuminato dai suoi raggi. E considerando che il Sole esprime l’identità cosciente ed il senso del sé, Plutone rappresenta invece l’inconscio.

Rappresenta quel pozzo di desideri, paure, pulsioni del quale non siamo del tutto consapevoli, dal quale ogni tanto attingiamo la conoscenza di qualcosa di nuovo su noi stessi ma che cionondimeno ha su di noi un’influenza fortissima. Al punto che potremmo dire che se il nostro Sole è il re al comando, Plutone rappresenta i “poteri dietro il trono”. Quel complesso di forze interiori che, pur essendo meno visibili, cionondimeno influenzano molte nostro scelte. 

In un senso più largo, Plutone rappresenta le energie del sottosuolo, la matrice più profonda della cose. Per Plutone e per il segno che governa (che è lo Scorpione) la realtà che vediamo non è che un pallido riflesso di qualcosa di più profondo e meno visibile (un po’ come la caverna delle idee di Platone). Molti fenomeni, molti comportamenti non sono che il pallido riflesso di forze che agiscono più nelle profondità. Per certi versi, fa pensare anche al nucleo incandescente del nostro pianeta, è il cuore pulsante dove avvengono trasformazioni continue delle quali non siamo neanche a conoscenza. Ma è un nucleo che, come la lava, cerca costantemente una sua via per emergere, per uscire allo scoperto. 

E proprio come la lava: se trova un cratere ostruito, se la vita di fuori non rispecchia le istante dell’inconscio, fa saltare il tappo con una bella eruzione. Sono i tipici momenti di “crisi” in cui non ci riconosciamo più in alcune vecchie scelte e sentiamo il bisogno di dare una svolta diversa alle cose. In cui tutto d’un tratto non ci riconosciamo più nella nostra vita di sempre e abbiamo bisogno di una trasformazione radicale, dirompente. Perché c’è un canale di lava, un qualcosa che affiora dal pozzo dell’inconscio e chiede di venire a galla.

Quella di Plutone quindi è un’energia grezza ma potentissima. Un altro modo per comprenderne il significato è pensare alla “benzina” all’interno di un’automobile. E’ indispensabile e pericolosa al tempo stesso. Se ci butto un fiammifero acceso, salta tutto per aria. Ma senza la benzina nel motore, anche la più bella e moderna delle automobile resterebbe immobile. Il processo di combustione che crea nel motore è indispensabile al movimento, ma non è movimento direzionato in sé.

Affinché lo diventi, c’è bisogno di una serie di altri apparati (l’albero di trasmissione, le ruote, il volante, anche i freni) che sappiano “raffinare” la sua potenza. Che sappiano trasformarla in un movimento direzionato dove vogliamo noi. E così anche noi senza Plutone (senza la fame, la sete, il desiderio sessuale, senza le nostre ambizioni) saremmo “fermi”, non ci alzeremmo neanche dal letto. Ma sono istinti che dobbiamo comprendere, domare ed instradare verso i nostri obiettivi, senza lasciare che prendano il sopravvento. 

Il segno, e ancor più la Casa, che ospita Plutone nel nostro tema di nascita indicano per certi versi un nostro “super-potere” che lotta per emergere. Se non ne comprendiamo la natura, se non lo lasciamo esprimere, ecco che può farci paura. Possiamo sentirci “repressi”, spenti, o al contrario esplodere come il cratere tappato quando qualcuno o qualcosa tocca quel tasto dolente. Ma è anche quella “benzina” che nel corso della vita cerchiamo di raffinare e trasformare nel carburante della nostra crescita. Ogni volta che si parla di Plutone, in ballo c’è una forza che dobbiamo comprendere, domare e dalla quale non ci dobbiamo  lasciar sopraffare. Se volete conoscere il segno zodiacale nel quale avete Plutone, potete calcolarlo seguendo QUESTO LINK!

Per il momento ci feriamo qua, alla periferia del sistema solare, un confine che – a mio avviso – si sposterà presto ancora più in là. Quando saremo pronti ad accogliere pianeti ancora più esterni, e concetti ancor più elevato nel nostro inconscio collettivo. A questo punto dovreste aver messo a fuoco almeno alcune prima caratteristiche di ciascun pianeta. Di questo “dieci attori” che si muovono sulla scena del tema di nascita. Dalla prossima puntata, entreremo nel vivo del discorso e cominceremo a parlare dei Segni Zodiacali. E combineremo le due cose, perché la posizione dei pianeti nei segni indica le caratteristiche, le modalità attraverso le quali il pianeta esprime la propria funzione.

Entro breve, vi proporrò un bell’esercizio sui pianeti per capire quanto siate entrati nel discorso. Ma non vi preoccupate, non siamo qui per darci i voti ma solo per stare insieme e condividere un bel viaggio. Un percorso prezioso non tanto per la sua destinazione finale (ammesso che ne esista una) ma per i mille panorami di ispirazione che è in grado di offrire.

Grazie per essere parte di questo viaggio.
Con amore,
xxx
S* 

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