Ogni Primo Quarto ha questa natura di decollo, di una manovra che richiede spinta e decisione. Le situazioni possono essere le più svariate (fare o non fare quella telefonata; mandare o non mandare quel messaggio; dar voce ad un pensiero o tenerselo per sé), ma contengono sempre dentro di sé questa necessità di varcare il Rubicone della stasi per entrare in azione. Al punto che “stasi” ed “azione” sono proprio i due poli attraverso i quali oscilliamo al Primo Quarto. Se vogliamo davvero fare qualcosa, prevale l’azione. Se siamo indecisi, insicuri, se abbiamo bisogno di ripensarci meglio, prevale la stasi. Senza che questo contenga un giudizio di valore, perché ci sono casi in cui è il caso di agire e casi in cui è meglio attendere.

Questo Primo Quarto in Leone, poi, una tutta una serie di sfumature e significati in più. Vediamo perché. In primo luogo, perché è un Primo Quarto che si è già formato (negli stessi segni) il 20 aprile scorso. E questa già di per sé rappresenta una particolarità interessante, perché ciascuna fase lunare si forma una sola volta nel corso dello stesso anno solare. E’ una regola che ha delle eccezioni, che hanno sempre un senso. Del resto, repetita juvant: quando il cielo ci ripropone lo stesso messaggio per due volte consecutive, evidentemente vuole trasmettercelo in modo forte e chiaro. Cerchiamo quindi di analizzare in modo approfondito questo messaggio.

Da una parte, abbiamo il Sole in Toro, segno che esprime concretezza, stabilità e sicurezza. L’aspirazione del Toro è andare sul sicuro, non rischiare ma, al contrario, costruire su un terreno solito. E’ il segno della pazienza e della capacità di attendere, perché sa bene che ogni impresa (specie se ambiziosa) ha bisogno di tempo per vedere la luce. Sa bene che la gatta frettolosa finisce per fare i figli ciechi, e quindi non prende scorciatoie. Dall’altra parte, invece, abbiamo la Luna in Leone, il segno della capacità di esporsi, di metterci la faccia. Mettendo insieme questi due valori (che si sfidano tra loro), otteniamo il messaggio di questo Primo Quarto. Va bene fare le cose passo passo, custodire gelosamente i propri progetti fintanto che non ci siano tutte le giuste condizioni per svelarli e cercare di realizzarli.

Ma arriva un momento in cui, per farli decollare, occorre tirarli fuori. Occorre farli volare, anche senza rete di sicurezza. E ancor prima, occorre esporsi, uscire allo scoperto, affrontare anche l’incognita del giudizio altrui. Potranno incontrare chi li avversa ma anche chi li approva e li sostiene. In altre parole: avranno una chance di realizzazione. Altrimenti, fintanto che ce li teniamo gelosamente dentro, certamente nessuno potrà toccarceli ma staranno lì, congelati, senza fare passi avanti. E’ un po’ come il “seme”, che per diventare pianta deve germinare, farsi strada nella terra e poi “sbucare” in superficie. Lì ci sono le intemperie, senz’altro, c’è la capretta che se lo potrebbe mangiare, ma ci sono anche la luce e il calore. Ci sono le condizioni per prosperare.

Lo stesso vale per un’idea, per un progetto. Me la tengo dentro per covarlo e metterlo a fuoco, finché non sarà sufficiente forte e chiaro. Poi però devo affrontare l’incognita della superficie. Devo rifarlo fuori, condividerlo cercando sostenitori. Devo metterci la faccia, altrimenti non porterà mai frutto. E ancor prima devo trovare dentro di me la forza di sostenerlo, di metterci la faccia. Ed è esattamente ciò che questo Primo Quarto ci spinge a fare. Ci credi fino in fondo? Vuoi che il tuo seme germini e porti frutto, anziché restare lì inerme come una lenticchia sull’asfalto? E allora tiralo fuori, parlane, datti da fare, proponilo in giro. E ancora prima: attivati, agisci, mettici la faccia, lotta.

Come al solito, andiamo ad analizzare anche i simboli sabiani associati ai gradi in cui si forma il Primo Quarto. In questo caso, parliamo del 29° grado del Toro (che ospita il Sole) e del 29° grado del Leone, dove invece transita la Luna. Ecco quello che troviamo.

Il 29° grado del Toro recita: «Un pavone che sfoggia il suo splendore sulla terrazza di un vecchio castello». E già questo è sbalorditivo. Abbiamo il “pavone” (simbolo di una bellezza che si mette in mostra) che sfoggia il suo splendore, e quindi già si parla di un invito ad esporsi, a farsi avanti, a metterci la faccia. Il pavone sta sulla “terrazza” (simbolo di apertura su orizzonti più vasti) di un vecchio castello. E le parole “vecchio castello” evocano immediatamente qualcosa di chiuso e fortificato. Qualcosa che resta arroccato su vecchie certezze e su un atteggiamento difensivo. Fa pensare ad una zona di comfort sulla quale non può piovere ma neppure splendere il sole.

Il 29° grado del Leone, invece, recita: «Una lettera non sigillata contiene informazioni vitali e confidenziali». E anche qui, abbiamo una “lettera”, e cioè comunicazione di per sé privata, confidenziale, rivolta ad una cerchia chiusa di destinatari. Ma è contenuta in una “busta non sigillata” e quindi certamente più incline a schiudersi e rivelarne il contenuto. Anche qui, l’invito è chiaro: se si tratta di un’idea che ha bisogno di un confronto, di un ambiente fertile per vedere la luce, lasciala uscire dalla busta. Tirala fuori con orgoglio, sostienila, difendila ma falla volare.

Insomma, il significato di questo Primo Quarto è forte e chiaro. Che si tratti di un’iniziativa personale, di un’idea di lavoro, di un amore non dichiarato… arriva il momento di tirarlo fuori. Anche a costo di affrontare l’angolo cieco di un’incognita, perché se non ci provi, non saprai mai come andrà a finire.Del resto, se te lo tieni gelosamente chiuso dentro, non incontrerà mai alcun ostacolo, ma neanche le condizioni necessarie per volare. Anche a costo, parafrasando le celeberrime parole di Thomas Jefferson, di tentare qualcosa che non hai mai tentato prima. Molte volte, infatti, è l’unico modo per ottenere qualcosa che non hai mai ottenuto.

Questo discorso lo riprenderemo ancora in mano la prossima settimana, quando si formerà la Luna Piena. Quello sarà il momento in cui alcune iniziative prese tra oggi e domani mostreranno i loro effetti. Per il momento ci fermiamo qua. Mi raccomando, se avete dubbi scrivetemeli nei commenti e li affrontiamo insieme, e se avete perso la Prima puntata, ecco il link: LA LUNA NUOVA

Alla prossima puntata!
Con amore,
xxx
S*