Il Cielo del Momento

IL TUO 2024 IN UN FILM: ARIETE, CANCRO, BILANCIA E CAPRICORNO


Già a partire dalla fine di gennaio, infatti, Plutone lascerà stabilmente il Capricorno, ponendo ufficialmente la parola “fine” a un lungo periodo faticoso che va avanti da quindici anni. Quello sarà il momento di spezzare le catene una volta per tutte, di imboccare la propria strada, di camminare con le proprie gambe. Di crearsi nuove prospettive, più libere e indipendenti, e seguirle fino in fondo anche se portano “lontano da casa”, da un recinto di certezze che nel tempo è diventato una “gabbia”. Ecco perché per questi segni il 2024 rappresenta un autentico momento di rinascita, sulla scia di una maggiore indipendenza seminata nel corso della primavera 2023. Scaricano una pesante zavorra fatta di intralci, ostacoli, continue prove di resistenza e, ancor prima, ritrovano forza, determinazione e sicurezza in se stessi. Inizia un cielo che permette loro di alzare la testa, di uscire dal buio e prendersi la scena. 

Naturalmente stiamo parlando di un pianeta gigantesco a livello di importanza astrologica, capace di scatenare profondissime rivoluzioni interiori, che dopo quindici anni di lavorio sotterraneo lascia il cielo di questi quattro segni, lasciandoli profondamente diversi da come si accingevano, all’epoca, a mettere piede nel 2008. So perfettamente che alcuni capitoli degli scorsi quindici anno vorreste cancellarli con un colpo di spugna, che sono stati durissimi per mille ragioni, ma come spesso accade con i transiti astrologici è “a posteriori” (a partire dal 2024) che mostreranno i loro lati positivi. 

Ecco perché ai Segni Cardinali (è così che l’astrologia definisce Ariete, Cancro, Bilancia e Capricorno) ho dedicato quattro film che hanno un tratto comune. Sono storie che raccontano la conquista di una maggiore indipendenza, un’emancipazione che passa inevitabilmente attraverso un atto di affermazione personale e, prima ancora, attraverso uno scatto di sicurezza in se stessi. Perché, e questo è un punto fondamentale, negli anni passati molte forme di insicurezza e di proiezione. Come a dire: non riesco a fare qualcosa perché mi sento insicuro, e attribuisco a qualcun altro la “colpa” dei miei blocchi. 

Molto spesso poi i transiti più importanti (e quello di Plutone è forse il più importante di tutti) creano una certa mescolanza di piani, per cui con tutta probabilità ci sono state circostanze frenanti “esterne” che andavano a stuzzicare insicurezze interiori, che a loro volta venivano amplificate da fatti ed eventi, e ne attraevano di nuovi. Il risultato: una lotta continua. La sensazione di vivere in trincea, di non poter mai abbassare la guardia, di dover giocare costantemente “in difesa” e non poter mai tornare all’attacco. 

Ecco perché l’uscita di scena di Plutone riporta fiducia, dinamismo, sicurezza in se stessi nel cielo dei segni cardinali, e ancor prima la certezza di poter fare la differenza. Di poter cambiare le cose, dire basta a un sistema che non gli permette di esprimere se stessi. Tant’è che – coincidenza? – quando ho finito di scegliere i film per questi segni, mi sono reso conto di aver trovato quattro storie con un tratto comune. Non solo il protagonista ritrova il proprio spirito di intraprendenza e di conquista, ma lo trasmette anche agli altri. E così Suor Maria Claretta di Sister Act torna a cantare, e fa cantare anche le suorine spaurite del convento. Forrest Gump inizia a correre, e tutti gli corrono dietro. 

Perché – e questo è il punto centrale del discorso – a partire dal 2024 questi segni ritrovano quella funzione di “motore” che appartiene al loro dna astrologico. Si rimettono in moto, e questo stesso movimento lo trasmettono anche alle persone e alle situazioni che hanno attorno. (CONTINUA)

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