Sulla stessa scia, alla BILANCIA ho dedicato VOLARE, film d’esordio alla regia di Margherita Buy. Lei è un’attrice stanca di un ruolo che ormai non la valorizza più, che riceve una proposta da Oscar: un film coreano che potrebbe far svoltare la sua carriera. Peccato però che il film sia girato in Corea e che lei abbia paura di volare. Una paura che le deriva da un condizionamento paterno e che le ha impedito di spiegare le ali e fare le scelte migliori per se stesse. Nel corso del film, si iscrive a un corso per superare la paura del volo e così facendo sblocca una serie di insicurezze e di condizionamenti che le impedivano di spiegare le sue, di ali. Anche la Bilancia ha trascorso gli ultimi anni “sbilanciata” sul resto del mondo, mandando avanti qualcun altro, sostenendo la carriera del partner a scapito della propria crescita. In parte l’ha fatto perché rientra nella sua natura accorta, ma in parte anche perché c’erano delle paure e delle insicurezze che bloccavano (e che a qualcuno, diciamolo chiaramente, hanno fatto comodo). Anche qui, quest’anno si rompe questo sortilegio e si comincia a volare. SCOPRI DI PIU’ o ACQUISTA IL LIBRO.

E chiudiamo con il CAPRICORNO, al quale pure ho dedicato LOCAL HERO, un gioiello degli anni ’80 che racconta un cambio vita radicale. Il protagonista è un dipendente di una multinazionale petrolifera del Texas che viene spedito in Scozia per trattare l’acquisto di un pezzo di costa sul quale dovrà sorgere una raffineria. Lui ci va, un po’ controvoglia, e si ritrova immerso in un mondo completamente diverso da quello al quale è abituato. Immerso in una natura aspra ma meravigliosa, in una comunità semplice e accogliente, in una vita meno frenetica e più decongestionata di quella che aveva lasciato dall’altra parte dell’oceano. Un contesto spiazzante che lo porta a mettere in discussione le “fondamenta” della sua vita, a chiedersi (proprio come il Capricorno nel 2025) “cosa voglio veramente, al netto del senso del dovere e della tante responsabilità che hanno dettato la rotta degli anni passati?”. Ed ecco che un’alternativa inizia a prendere forma, una vita diversa, con ritmi meno concitati. Nel nuovo anno il Capricorno si concede di disattivare il “pilota automatico” che negli anni passati l’ha condotto verso l’unica destinazione possibile (la realizzazione) e torna a scegliere le cose in base a quanto lo facciano sentire bene. Perché la vera insicurezza che Plutone ha portato a galla (e con la quale il Capricorno si è confrontato negli anni passati) era quella di “non essere abbastanza” se non avesse raggiunto alcuni traguardi. Questo ha portato molti a sacrificare se stessi sull’altare dell’obiettivo, pur di non darla vinta a chi non ci credeva, pur di prendersi una rivincita con chi si era tirato indietro. Ora che Plutone lascia il suo cielo, il Capricorno sa di essere abbastanza, di valere a prescindere da ciò che dimostra, e questo gli consente di fare anche scelte diverse. SCOPRI DI PIU’ o ACQUISTA IL LIBRO.

Naturalmente sono solo alcuni spunti, se volete entrare di più nel merito dovete innanzitutto guardare (o riguardare) i film, perché sono pieni di sfumature e riferimenti nei quali potreste riconoscervi moltissimo. E poi naturalmente, se avete il libro – OROSCOPO 2025, RITORNO ALLE PREVISIONI SCRITTE – leggete le introduzioni del capitolo del vostro segno e del vostro ascendente. Potreste restare sbalorditi e trovare molti punti di contatto tra la vostra storia personale e le storie raccontate nei vari capitoli. Non solo: potrete apprezzare meglio molti temi e molti scenari del nuovo anno, perché in qualche modo rappresentano il “risultato” di tutto ciò che è venuto prima. Come ho scritto nel libro, tutto è connesso: ogni cosa rappresenta la conseguenza logica e cronologica di ciò che la precede, e la premessa di ciò che viene dopo. Nel racconto astrologico, segno dopo segno, film dopo film, anno dopo anno, nessun tassello parla da solo, ma tutti insieme disegnano una storia. La nostra. 

Un abbraccio e buona lettura/visione a tutti!
Con amore,
xxx
S*

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