Il Cielo del Momento
IL TUO 2025 IN UN FILM: GEMELLI, VERGINE, SAGITTARIO, PESCI
Cosa hanno in comune Gemelli, Vergine, Sagittario e Pesci? Segni diversissimi tra loro, appartenenti a elementi diversi, eppure qualcosa c’è… corrispondono al mese “finale” di ciascuna stagione, quella zona di passaggio che introduce le qualità della stagione successiva. I Gemelli, ad esempio, tecnicamente appartengono ancora alla primavera, ma il loro “clima” (ambientale ma anche astrologico) è già estivo. La Vergine appartiene all’estate, ma il suo mese ha già molto del clima raccolto e del mood di bilanci dell’autunno, e così via. A differenza dei segni Fissi, per loro il cambiamento non è certo un problema: gli viene naturale e per certi versi rappresenta un “bisogno” imprescindibile.
Sono elastici, duttili, versatili, solitamente fanno più cose e prediligono ruoli (sul lavoro e nella vita in generale) cuciti addosso su misura. Là dove invece fanno più fatica è a definirsi, a dire “io sono questo” eliminando dal campo tutte le alternative incompatibili con una scelta di fondo chiara e decisa. Fanno fatica a mettere dei confini, a dare (e a darsi) delle regole, a dire “questo è mio, questo è tuo. Poi posso anche prestartelo, ma dev’essere chiara la differenza”. A dire “questo è un problema mio, questo no. Poi posso anche aiutarti, ma non posso viverlo come se fosse una mia preoccupazione. Bisogna dire poi che negli ultimi dodici anni (dal 2012, quando Nettuno è entrato in Pesci) questa loro natura è aumentata in maniera esponenziale, dando luogo talvolta a vere e proprie situazioni di caos e disorganizzazione.
Possiamo dire che dal 2012 i segni “Mobili” (è così che li chiama l’astrologia) siano diventati più mobili che mai. Che i Gemelli siano diventati più onnivori e bisognosi di nuovi stimoli, ma allo stesso tempo più “dispersivi”, fino a perdere di vista la propria reale identità. Fino a smarrirsi nelle mille rifrazioni dell’essere (“Uno, nessuno e centomila”) e a chiedersi continuamente «Chi sono? Cosa so fare meglio? Come mi colloco nel mio contesto?». Che la Vergine abbia fatto sempre più fatica ad arginare il caos proveniente dal contesto circostante, fino a farsi carico di una serie di “croci” (responsabilità, incombenti) che in realtà spettavano ad altri. E fino a mettere in secondo piano le proprie aspirazioni. Che il Sagittario abbia esagerato con il dare fiducia incondizionata agli altri (e spesso alle persone sbagliate) e che qualcuno se ne sia approfittato. Che i Pesci siano partiti alla volta di un “viaggio” (verso un sogno, un progetto, un’aspirazione) per il quale non erano ancora pronti, e si siano ritrovati a vagabondare in un limbo, o che siano comunque approdati nel posto sbagliato.
Ed ecco che già dalla primavera del 2023 Saturno arriva in Pesci (nello stesso segno in cui dal 2012 transita Nettuno) e inizia un processo di generale “riordino” rispetto ad alcune tematiche che dal 2012 navigavano nel caos. Inizia un cielo che ha avuto (e ha ancora) il senso di “stringere i bulloni” di alcune situazioni vaghe o confuse. Se avete mai montato un mobiletto di Ikea, ricorderete che fintanto che il montaggio non è finito, i bulloni si lasciano “lenti” perché danno maggiore elasticità alla struttura, permettono di fare gli ultimi aggiustamenti per darle l’assetto desiderato. A montaggio ultimato, però, arriva il momento di stringere i bulloni, altrimenti la struttura non è stabile. Ecco, in questo senso possiamo considerare il Saturno in Pesci degli scorsi due anni come una sorta di “brugola” con la quale stringere i bulloni di una serie di strutture, allo scopo di renderle idonee a sostenere le iniziative e aspirazioni (e quindi certamente a fin di bene!).
Ciononostante però dobbiamo dire che questi quattro segni vengono da un 2024 “durissimo”, che non gli ha risparmiato niente in termini di impegno, rigore, responsabilità e – in certi casi – anche di docce fredde di realtà che servivano ad aprire gli occhi, a rendersi conto di alcune situazioni che andavano riaggiustate e a intervenire in maniera più energica. Ma al di là di questo nuovo ordine che i segni mobili hanno iniziato a ricostruire, lo scorso anno ha avuto un ruolo ancor più importante. Perché il vero responsabile di questo stato di cose, infatti, è Nettuno, il pianeta delle ispirazioni più alte ma, allo stesso tempo, anche di una certa confusione. Del resto, confusione e ispirazioni vanno necessariamente di pari passo, perché per andare dove non sei mai stato prima, bisogna prima “dissolvere” un certo confine che ti tratteneva in una zona di comfort. Pensiamo al “sacro Graal” o al “canto delle Sirene” (due immagini fortemente collegate a Nettuno). Nel loro nome, l’uomo parte per un viaggio di ricerca di una dimensione più alta, ma di quando rischia anche di perdersi. (CONTINUA)