Il Cielo del Momento
IL TUO 2025 IN UN FILM: GEMELLI, VERGINE, SAGITTARIO, PESCI
Ecco, dal 2012 i segni Mobili hanno sentito questo canto delle Sirene, questo desiderio di fare di più, di dare un senso più alto alle loro vite, di elevarsi al di sopra di alcune routine, che tutto d’un tratto sono apparse troppo monotone e ripetitive. Di andare altrove. “Dove” non era del tutto chiaro, tant’è che ne è iniziato un lungo vagabondaggio che ha portato molti a procedere per tentativi, come in un videogioco. Da questo punto di vista, Saturno ha spinto questi segni a tracciare una rotta precisa, per permettere a questo viaggio di trasformazione di non diventare un naufragio. I segni Mobili dal 2012 hanno sentito il bisogno di perdersi per ritrovarsi ma, affinché questo non fosse un “perdersi” e basta, c’era bisogno di quel Saturno che indicasse (talvolta con le maniera forti) la rotta del viaggio di ritorno a se stessi. Ecco perché da un paio d’anni i segni mobili sono forse meno “mobili”, meno ottimisti e possibilisti, meno disponibili verso il prossimo, ma anche più concreti, accorti e inclini a difendere i propri confini.
Detto questo, nel 2025 avvengono due piccoli “miracoli”. Primo: Saturno molla temporaneamente la presa, e suona la campanella della ricreazione dopo due anni di lezioni durissime. Secondo: Nettuno molla temporaneamente la presa, e si dissolvono le nebbie di quella confusione in cui questi segni navigano dal 2012. In entrambi i casi, si tratta di “assaggi” di un nuovo cielo che però dal 2026 diventerà stabile: sono i primi segnali di alleggerimento (grazie alla tregua di Saturno), di una nuova chiarezza (grazie a Nettuno) ma soprattutto di una nuova vita in cui ogni cosa è al posto giusto, e dove i sogni viaggiano saldamente ancorati al binario della realtà verso la loro realizzazione. In questo senso, il 2025 è come un “ritorno” al 2012: permette di tornare ai banchi di partenza di quel viaggio di cambiamento (“sognato” a partire dal 2012) per riprenderlo con un veicolo che, dopo dieci anni ai box, è finalmente in grado di sostenerlo.
Permette di ri-assemblare tutti i tasselli delle esperienze di vita degli ultimi dodici anni (alcune delle quali apparentemente inutili o fallimentari) per ricomporli in un puzzle che ha finalmente un senso, quello di una nuova identità personale e professionale. E sono esattamente questi i due temi che si ritrovano all’interno dei film dedicati ai segni Mobili. L’inizio di un nuovo ordine e ma soprattutto un momento in cui si torna al controllo di una macchina che negli anni precedenti ha sbandato continuamente (o è stata guidata da qualcun altro). Ed è per questo, ho dedicato loro film che hanno il senso di una svolta, che in molti casi cambia la vita, trasforma l’immagine e ancor prima la percezione di sé.
Cominciamo dai GEMELLI, ai quali ho dedicato JUMANJI, un pezzo da novanta degli anni ’90 che stranamente non avevo mai visto. Un po’ perché le scimmie appese ai lampadari mi hanno fatto pensare al caos che si è respirato in “Casa Gemelli” negli anni passati, e che hanno reso ancor più difficile seguire una direzione chiara. Un po’ perché nel film il giovane protagonista inizia, senza rendersene conto, un gioco che va poi portato a termine, e questo mi ha fatto pensare a tante cose iniziate a cuor leggero negli anni scorsi, che poi hanno creato responsabilità e momenti di grande rigore. Ma soprattutto perché la vicenda nasce da un bambino che non ha la forza di affermarsi dinanzi alla severità del padre, e nel corso del film deve imparare a “diventare grande”. Anche questo è stato un tema molto presente negli anni passati, che sono stati una sorta di romanzo di formazione a marce accelerate, nel quale c’era costantemente bisogno di mostrarsi “adulti”, all’altezza delle situazioni via via sempre più impegnative. E in questo senso il 2025 è l’anno di una “tregua” rispetto a tante difficoltà. E poi il film termina esattamente com’è iniziato: il protagonista torna ad essere un bambino, ma da là in poi la storia scorre in maniera diversa. E come avevo detto prima, il 2025 per tanti versi è un anno che riporta indietro al 2012, ma che permette di fare scelte diverse e di portare a compimento tante imprese che negli scorsi anni si sono arenate o sono finite fuori strada.
Sulla stessa scia, alla Vergine ho dedicato DIRTY DANCING, uno dei film più ambiti di quest’anno. Primo, perché nessuno può mettere una Vergine in un angolo, benché negli ultimi due anni ci abbiano provato in molti. E soprattutto perché la parabola di trasformazione di Baby ricorda molto quella della Vergine nel corso di questo 2025. All’inizio del film, è la tipica brava ragazza ineccepibile e al di sopra di possibili critiche, sempre pronta ad aiutare tutti e a farsi in quattro per gli altri. Finché non conosce Johnny, e tra i due scatta la passione. Johnny la introduce al ballo, liberandola dalla timidezza e dalla paura di dare nell’occhio che la attanaglia all’inizio del film. Proprio come Baby, nel 2025 la Vergine smette di marciare come un soldatino e inizia a “danzare”: a godersela di più, a riscoprire la passione nelle cose che fa e nei rapporti che coltiva. Sfugge da un protocollo, spesso autoimposto dalla sua difficoltà a delegare e di chiudere un occhio dinanzi a ciò che non “funziona”. E negli anni passati, con Saturno e Nettuno in opposizione, di cose “che non funzionavano” (per ridurre la questione in termini banali) ce n’erano in abbondanza sia sul lavoro che sul fronte familiare. Questo ha portato la Vergine a dover tenere un occhio su tutto, a doversi accollare spesso grane che spettavano ad altri, pur di non lasciar scivolare tutto nel caos, ma così facendo le sue aspirazioni sono finite nel dimenticatoio. Questo è l’anno in cui Saturno e Nettuno iniziano a mollare finalmente la presa, e viene meno molto di quel disordine che negli anni passati ha condizionato tante scelte e comportamenti. Ma soprattutto è l’anno in cui la Vergine inizia a dire “fate un po’ come cavolo vi pare” (per non dire di peggio) dinanzi a tante questioni che negli anni passati si è presa fortemente a cuore, e che l’hanno distolta dai propri obiettivi. È difficile sintetizzare in poche righe tutte le molteplici e positive sfaccettature del 2025 della Vergine ma, in estrema sintesi, possiamo dire che si libera finalmente da qualsiasi “angolo” in cui sia stata messo (o in cui si sia messa da sola) negli ultimi anni. (CONTINUA)