Il Cielo del Momento
LA LUNA NUOVA DEL MOVIMENTO (20 APRILE 2023)
Ciao a tutti! Come state? Domani mattina (giovedì 20 aprile, ore 5.13) sorge una delle Lune Nuove più interessanti di quest’anno, per una serie di motivi che adesso andremo ad approfondire. Innanzitutto, perché è una Luna Nuova in Ariete, segno che già ha ospitato il precedente novilunio del 21 marzo scorso, e già questa di per sé è una circostanza particolare. La Luna Nuova, infatti, si forma di solito ogni mese seguendo la sequenza dello Zodiaco in segni successivi, ma ogni anno c’è un segno che ospita due Lune Nuove consecutive.
Ed è molto importante analizzare il segno in cui ciò accade, perché l’archetipo che rappresenta diventa un simbolo importante non solo nel periodo in cui cade il doppio novilunio, ma un po’ di tutto anno, dal momento che si tratta di un fenomeno che si verifica una sola volta nell’arco dell’intero anno solare. In questo caso si tratta dell’Ariete, il primo segno dello Zodiaco, espressione di quella “spinta vitale” che serve a spezzare la stasi invernale e a rimettere in moto il ciclo della natura.
L’Ariete incarna l’energia degli inizi, quel mix di iniziativa, incoscienza e voglia di cambiare le cose che serve affinché tutto riparta, dalle cose più piccole a quelle più grandi. “Incoscienza” perché per buttarsi in qualcosa di nuovo, bisogna buttare il cuore oltre l’ostacolo e non lasciarsi frenare dalla paura delle conseguenze, dalla sensazione di non essere pronti o dal timore di dover “lottare” per cambiare le cose.
Ecco, l’energia dell’Ariete in questo discorso (che vale per tutti i segni zodiacali) esprime proprio la spinta che serve ad accettare una sfida, a ribellarsi a una situazione costretta, a spiegare le ali ed imboccare la propria strada. Ed è per questo che valori come il coraggio, la determinazione, la voglia di cambiamento, il desiderio di rompere le righe, forse persino di fare una “rivoluzione” sono proprio le parole-chiave di questo periodo e anche di quest’anno che come abbiamo detto più volte fa saltare i tappi, libera le energie compresse.
Su questo punto torneremo dopo, ma andiamo avanti con il discorso. Il secondo motivo per cui questa Luna Nuova è così interessante è che forma un’eclissi solare e su questo abbiamo molto da dire, perché il fenomeno delle eclissi è uno dei più interessanti in assoluto. Non la vedremo dall’Italia perché riguarderà soprattutto l’opposto emisfero ma, come dice il Piccolo Principe, spesso l’essenziale è invisibile agli occhi ma non per questo meno importante. E ogni eclissi, visibile o non visibile, ha sempre un impatto molto forte.
Cominciamo con due cenni astronomici: le eclissi hanno luogo quando si formano delle Lune Nuove o delle Lune Piene in prossimità dei nodi lunari. In quel caso, Sole, Terra e Luna vengono a trovarsi sullo stesso piano orizzontale per cui al momento della congiunzione che dà luogo alla Luna Nuova, la Luna si frappone tra la Terra e il Sole, che sparisce dalla nostra vista. Alla loro opposizione, invece, è la Terra a trovarsi tra Sole e Luna proiettando la propria ombra sulla Luna Piena (che ne viene eclissata).
Le eclissi, quindi, non sono altro che Lune Piene o Nuove che sorgono vicino ai Nodi (e infatti questa è una Luna Nuova che sorge al 29° grado dell’Ariete mentre il Nodo Nord è al 4° grado del Toro), più sono vicini, più l’eclissi si avvicinerà alla totalità. Ogni anno abbiamo mediamente quattro eclissi (due lunari e due solari) a distanza di sei mesi le une dalle altre. Questo periodo si chiama “corridoio delle eclissi” e in questo periodo cade proprio tra fine aprile e metà maggio e poi ancora sei mesi dopo, tra fine ottobre e metà novembre. (continua)