Il Cielo del Momento
LA LUNA PIENA DEL SOGNO (30/31 AGOSTO 2023)
Per il momento entriamo di più nel dettaglio dei due simboli astrologici che ospitano il plenilunio. La Vergine, innanzitutto, che nel pantheon astrologico governa il mondo della logica. È attenzione, cura meticolosa dei dettagli ma ancor prima capacità di “aggiustare” il mondo trovando soluzioni alle quali nessuno aveva pensato. È l’espressione della fisica newtoniana, secondo la quale ad ogni azione corrisponde una determinata reazione, e solo comprendendo il legame tra le due cose, possiamo sperare di ottenere il risultato desiderato. In questo senso, è espressione di intelligenza, acume, razionalità e spirito di osservazione.
Al lato opposto dello Zodiaco ci sono i Pesci, segno che ospita questa Luna Piena, che invece esprimono il sogno, la capacità di guardare al mondo (pur con i suoi difetti) scorgendone l’incanto. Esprimono il misticismo, la trascendenza, l’intuizione, la comunicazione non verbale (da cui la danza, la pittura, la musica, tutte associate al simbolo dei Pesci). Sono espressione della fisica quantistica (e guarda caso, Einstein era proprio Pesci) secondo cui osservatore e realtà osservata si mescolano continuamente, in un gioco di influenze e interdipendenze reciproche.
Due modi diversi di guardare il mondo, ma in qualche modo del tutto complementari. Perché è la realtà a definire il sogno, ma è vero anche il contrario. Perché la tecnica (Vergine) è indispensabile per dare forma all’ispirazione (Pesci), ma allo stesso tempo la fantasia senza un suo sbocco espressivo diventa mera fuga dalla realtà. Potremmo andare avanti all’infinito, ma credo che sia chiaro che questa Luna Piena gioca proprio su queste due opposte metà campo: quello della logica e quello dell’immaginazione.
Un campo da gioco reso ancor più interessante dal fatto che in questo periodo sia Nettuno (pianeta del sogno) che Saturno (pianeta del realismo e del rigore) transitano proprio in Pesci, dando vita a un cielo che contrappone più che mai in ciascuno di noi la voglia di evadere dalle routine per riscoprire il sogno, e un forte senso dei “limiti” (i rischi, le conseguenze, il timore di non essere pronti). Ed è esattamente su questo tema che batte forte questo plenilunio, che da un lato ci mette davanti agli occhi i nostri sogni (i nostri desideri di cambiamento) e dall’altro ce ne mostra i rischi.
A questo punto, mi vengono in mente le parole di Walt Disney: «Se puoi sognarlo, puoi farlo!». Certo, forse non è proprio così e del resto Disney era Sagittario ed è ben noto lo sconfinato ottimismo del segno. Però è certamente vero il contrario: «Se non puoi sognarlo, certamente non lo farai mai». Se prima non ti sei spinto con la mente e con l’anima oltre i confini dell’oggi, difficilmente potrai costruire un domani migliore. E quindi in questa contrapposizione non è sul lato del “sogno” che dobbiamo andare ad agire (magari per contenerlo o castrarlo). Quello sarebbe un grave errore, mentre è sul lato opposto che dobbiamo intervenire: sulla “realtà”, cercando di organizzarla – passo dopo passo – in modo tale che possa un giorno somigliare al sogno.
Sulla scia di queste considerazione – che lo ripeto, valgono per tutti i segni – sono andato a guardare anche i simboli sabiani associati ai gradi in cui si forma l’opposizione, rispettivamente il 7° grado della Vergine (che ospita il Sole) e il 7° grado dei Pesci (dove invece transita la Luna). Per chi non li conosce, i simboli sabiani sono 360 immagini elaborato nella prima metà del ‘900 da Marc Edmund Jones (uno dei padri dell’astrologia) insieme alla sensitiva Elsie Wheeler. Alcuni sono decisamente “criptici” ma io li uso molto nella lettura delle fasi lunari perché spesso aiutano a dare una pennellata interpretativa in più, e anche in questo caso sono davvero di grande ispirazione.
Al 7° grado della Vergine, infatti, troviamo: «UNA PERSONA GIOVANE PRENDE LA SUA PRIMA LEZIONE DI BALLO» ed è un’immagine molto interessante. Innanzitutto bisogna dire che parliamo di “simboli” (che vanno letti quindi in termini metaforici) dove ogni parola ha un suo senso. Si parla di una “persona giovane”, e quindi simbolicamente parlando ancora in formazione, che sta ancora seminando un futuro diverso. E prende la sua prima lezione di “ballo”, che se ci pensate è allo stesso tempo una forma di “espressione” che mescola libertà e tecnica, dove si fondono emotività e disciplina.
Ecco quindi che rientrano i due simboli di prima: i Pesci (guarda caso associati proprio alla danza, alla musica, alla ritmica in generale) ma anche la Vergine: la tecnica, l’applicazione paziente a qualcosa, l’umiltà dell’apprendimento (la “prima lezione”). A render grande un ballerino probabilmente è la sua “anima” (Pesci), ma senza le giuste strutture (Vergine) sarebbe impossibile metterla in scena. Ancora una volta, bisogna mettere in equilibrio sogno e realtà affinché la seconda possa diventare veicolo del primo. (continua)