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LA NONA NOTTE: LA VERGINE


L’ARCHETIPO DELLA VERGINE: L’ORDINE DELLA NATURA

Ciao a tutti! Come state? Siamo giunti alla Nona Notte, dedicata all’archetipo espresso dal segno della Vergine. Anche in questo caso, farei partire le nostre riflessioni dalla bellissima illustrazione di Micheal Meyer, come sempre molto evocativa. Troviamo due TRIANGOLI, figura che come ho già detto più volte nelle notti passate rappresenta la sintesi armonica. Un triangolo è rosso, colore associato al fuoco, elemento che rappresenta l’energia, il movimento dinamico e l’azione, ed ha il vertice orientato verso il basso. L’altro è verde, colore che richiama la terra, elemento di concretizzazione, organizzazione e materializzazione, ed è rivolto verso l’alto. La raffigurazione di Meyer esprime il fortissimo legame che esiste (nella Ruota Zodiacale così come nella natura delle cose) tra l’elemento del fuoco e quello della terra.

Ad un segno di fuoco, infatti, segue sempre un segno di terra (il Toro segue l’Ariete; la Vergine segue il Leone; il Capricorno segue il Sagittario): ad una spinta di energia e d’azione segue sempre una contro-spinta di ordine ed organizzazione. E’ come in una partita di baseball, dove i segni di Fuoco sono i “lanciatori”  ed i segni di Terra ed i segni di terra i “ricevitori“. I segni di Fuoco, per eccesso di grinta e di entusiasmo, tendono a “farla facile” (almeno agli occhi dei segni di Terra) e a lanciare una serie di “palle” (iniziative, idee, progetti). Ma solo quelle che vengono effettivamente raccolte dai segni di Terra (e cioè solo quelle “palle” che vengono organizzate, strutturate) trovano poi la via della realizzazione concreta. Le altre finiscono fuori campo, e restano input ed idee astratte.

Questa alternanza tra Fuoco e Terra, tra principio maschile e femminile, tra lanciatori e ricevitori, è un’espressione che ritroviamo ovunque in natura. Così, all’esplosione estiva delle messi (al Fuoco del Leone, che rappresenta l’espressione diretta e non filtrata del frutto della nostra creatività) segue la Terra della Vergine, terra di logica e di organizzazione. La Vergine analizza, esamina ciò che il Leone ha prodotto dando libero sfogo alla sua creatività. Ed interviene a correggerne le pecche, a cercare soluzioni per ottimizzare il processo creativo. “La forza delle scarpe la fanno i lacci” dice la Vergine, sapendo bene che quel dettaglio cui nessuno ha pensato (ritenendolo di poca rilevanza) è proprio quello che rischia di compromettere la riuscita di un progetto.

L’attenzione al dettaglio, la capacità di notare ciò che non funziona ed intervenire per aggiustarlo fanno parte di un sistema di pensiero che potremmo sintetizzare in due parole: “attenzione” e “cura“. Non è un caso che la Vergine sia il segno della medicina per eccellenza, perché è una disciplica nella quale trova sbocco questa capacità di notare il sintomo e di trovare un rimedio. Allargando il discorso, la Vergine è la Terra “mobile” della creta e della creatività applicata. E’ la capacità di trovare una “soluzione ingegnosa e originale ad un problema pratico” che poi, non a caso, è la definizione di “Invenzione” nella Legge sui Brevetti. La capacità della Vergine è proprio quella di reagire ad uno stimolo spirituale (proprio o altrui) con la giusta risposta pratica, con il giusto modello di sviluppo (i due triangoli dell’illustrazione di Meyer).

È quella dialettica tra IDEA e SISTEMA che consente di trasformare l’astratto in concreto e di dare vita all’OPERA, sia essa d’arte, o di tecnica, o di qualsiasi altro genere. È la capacità di visione dell’architetto unita al know-how dell’artigiano. Perché alla Vergine interessa anche l’aspetto “applicato” del talento. Le cose che restano pura astrazione le interessano poco. Il suo grande talento è proprio la comprensione del “COME FARE” (“Know-how”) per trasformare l’astratto in concreto. E qui dentro c’è tutto: intelligenza, spirito di sperimentazione, elasticità nel provare soluzioni alternative quando si trova in un vicolo cieco, grande spirito di osservazione e di rielaborazione.

Un’ultima osservazione. Più volte nel corso di questa carrellata delle simbologie degli archetipi astrologici abbiamo sottolineato che ciascun segno contiene una componente importante del proprio opposto. Questo vale moltissimo per la Vergine, segno che esprime ordine metodo e rigore logico. Ma basta andare di poco sotto questo aspetto razionale per vedere lo spirito di empatia e comprensione spirituale che è proprio dei Pesci. Quella capacità di commuoversi e “sentire” la bellezza, la poesia e l’immensità dell’universo.

La notte di oggi è dedicata proprio al senso di cura e di dedizione, alla capacità inventiva e all’ingegno che c’è in ciascuno di noi. Ma anche all’osservazione della natura, la comprensione dei suoi equilibri e la risonanza armonica con i suoi misteriosi cicli. Lo ripeto ancora una volta: tutti questo non riguarda unicamente i nati sotto il segno della Vergine, perché ognuno di noi ha un “tassello-Vergine” nel proprio tema di nascita. Può trattarsi di un pianeta, di un angolo o anche di una casa “vuota” (ma di certo non per questo meno importante), ma ognuno di noi ha un frammento di questo meraviglioso archetipo dentro di sé. L’Archetipo della CURA, dell’ATTENZIONE e dell’INTELLIGENZA APPLICATA, ma anche della DEDIZIONE, la capacità di procedere secondo un METODO. E – non ultima – una straordinaria attitudine verso l’equilibrio e l’armonia presenti in natura. Quell’attitudine sintetizzata da una straordinaria parola: sensibilità.

E’ una grande ricchezza che ognuno di noi possiede, ma spesso la chiudiamo in uno “scrigno” del quale perdiamo la chiave. Se ciascuno di noi riaprisse di quando in quando quello scrigno, forse l’uomo guarderebbe con occhi diversi a questo straordinario pianeta, e smetterebbe di violentarlo in maniera sempre più insensibile e disattenta.

Buona Notte della Vergine a tutti!
Con amore!
xxx
S*

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