Il Cielo del Momento

OROSCOPO SPECIALE: LA QUADRATURA DI CHIRONE E LILITH


Ciao a tutti! Come state? Oggi parliamo di qualcosa di completamente diverso dal solito, di un aspetto di transito tra due “personaggi” molto interessanti (e solitamente molto poco approfonditi) della scena astrologica. Mi riferisco alla quadratura tra Chirone in Ariete e Lilith in Cancro, un aspetto che è iniziato a fine agosto e che ci terrà compagnia fino alla fine di settembre. Provate quindi a rileggere alla luce di questo post alcuni stati d’animo “ribelli” che hanno caratterizzato le scorse tre settimane, e soprattutto tenetene conto da qui a fine mese. Alla fine del post, c’è anche l’approfondimento segno per segno, ma non saltate direttamente là (vi conosco, mascherine!) altrimenti rischiate di perdere il senso generale del discorso.

Prima di entrare nel vivo, è importante raccontare qualcosa di più sui protagonisti del transito. Iniziamo da CHIRONE, che ha una simbologia bellissima. Nel nostro tema di nascita indica un po’ la “ferita” che ci portiamo dietro (ognuno ha la propria, e spesso che la portiamo appresso dall’infanzia) ma ancor prima indica la possibile “via di guarigione”. Ogni ferita è diversa, ma tutte in fondo si somigliano per un tratto comune: sono forme di “disgregazione”. Nascono cioè dalla difficoltà di integrare una parte di noi con la quale fatichiamo ad entrare in contatto.

A darci maggiori indicazioni sulla natura di questa ferita, poi, ci pensa proprio Lilith, ma non anticipiamo troppo i tempi, restiamo su Chirone. Abbiamo detto che aiuta a “ricomporre” ciò che è separato, e anche le sue caratteristiche astronomiche ci suggeriscono qualcosa del genere. Innanzitutto è un asteroide scoperto il 1 novembre 1977, e quindi nel pieno del mese dello Scorpione, con il quale ha molto in comune perché entrambi attengono allo scavo nelle profondità dell’inconscio. È stato identificato come una delle più grandi “comete periodiche” del sistema solare, e anche questo la dice lunga sul suo potere “rivelatore”.

Ma la cosa più interessante è la sua orbita estremamente “eccentrica”: è talmente schiacciata e allungata da portarlo, nei punti in cui è più lontano dal Sole, ben oltre l’orbita di Urano. Nei punti in cui è più vicino al Sole, invece, sconfina all’interno dell’orbita di Saturno. Detta così, sembra arabo, me ne rendo conto. Ma la cosa si fa interessante se consideriamo che i primi sette pianeti del sistema solare (fino a Saturno compreso) sono visibili a occhio nudo, l’uomo li conosce dalla notte dei tempi e rappresentano una sorta di “planetarizzazione” della nostra personalità cosciente. (continua)

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