Il Cielo del Momento

LA STAFFETTA TRA SATURNO, MARTE E NETTUNO


 

Secondo: sono andato a guardare il simbolo sabiano del 14° grado dei Pesci, il grado cioè in cui Saturno e Marte si incontrano. E ci ho trovato un’immagine di grande potenza: «UN UFFICIALE CHE ADDESTRA I SUOI UOMINI IN UN ATTACCO SIMULATO». Qualcosa cioè che sembra una “battaglia” (un contrasto, un limite, un momento di tensione) e che ci fa sentire limitati, nella maggior parte dei casi è una “simulazione” volta a spingerci a mettere a punto una strategia di contrattacco. 

E proprio per questo dobbiamo fare tesoro delle sensazioni di questi giorni, perché ci stanno “addestrando” (per utilizzare il termine del simbolo sabiano) a un contrattacco che arriverà a fine mese e che può essere davvero decisivo o liberatorio per tante situazioni, per tanti reali limiti che ci portiamo appresso da anni. A fine mese infatti Marte, dopo essersi staccato dalla congiunzione con Saturno, prosegue il suo cammino in Pesci e incontra Nettuno, che sta là dal 2012 e che rappresenta per molti segni la reale causa originaria di tante situazioni che avvertiamo come frustranti. 

E quindi il senso di questa congiunzione è:

FARCI SENTIRE “IMPOTENTI” PER FARCI CAPIRE QUAL E’ IL POTERE CHE CI MANCA, CHE FORSE ABBIAMO MESSO NELLE MANI DI QUALCUN ALTRO O DI QUALCOS’ALTRO. E, IN ULTIMA ANALISI, PER RIPRENDERCELO. Per rimettere in ordine una situazione che da ben dodici anni ci dà la sensazione di girare a vuoto. La sensazione di desiderare ardentemente qualcosa (Nettuno-ispirazione) ma di non sapere come fare a realizzarlo (Nettuno-confusione). 

Perché Nettuno in Pesci, attivo dal 2012, da un lato è un transito che ha acceso desideri e alimentato grandissime ispirazioni, prima tra tutte quella di dare un “Senso” alle cose, con la “S” maiuscola (come nella canzone di Vasco Rossi) Il desiderio di elevarci al di sopra della materialità, delle routine e dei tran tran per trovare un senso più alto in ciò che facciamo. Dall’altro è un transito che crea confusione, probabilmente perché per oltrepassare un confine che ci limita, dobbiamo prima dissolverlo. Dobbiamo “perderci per ritrovarci”, perdere il preconcetto di ciò che abbiamo sempre saputo (o pensato di sapere) su noi stessi, per dare vita a una nuova immagine personale. Ma nel momento in cui il tolgo il recinto, elimino il binario, dissolvo il confine, le cose possono prendere qualsiasi direzione. 

Ecco perché l’arrivo di Saturno (pianeta della realtà) in Pesci, dove dal 2012 c’è Nettuno (pianeta del sogno) ha proprio il senso di creare nuove regole. Nuove strutture portanti in grado di sostenere i nostri desideri e trasformare in realtà qualcosa che negli ultimi dodici anni abbiamo solo sognato. Questo è il senso di una “staffetta” che parte dalla congiunzione (senz’altro faticosa) tra Saturno e Marte, e che ha il suo punto culminante nella successiva congiunzione Marte-Nettuno del 28/29/30 aprile. (continua)

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