Astro-Curiosità
L’ATTORE DEL SAGITTARIO: GIANNI MORANDI
Il Sagittario segna l’ultima apparizione del Fuoco (l’elemento dell’energia e della vitalità) sulla scena dello Zodiaco. Ciò che ha avuto origine con l’Ariete (il Fuoco che accende), per poi divampare con il Leone (il Fuoco che scalda), trova qua la sua espressione più elevata: il Fuoco che illumina. È la lama di luce del faro che squarcia le tenebre dell’ignoranza e raggiunge orizzonti più lontani. Del resto, “lontano” è forse la parola che meglio descrive la sua indole da esploratore, perennemente lanciato a grande velocità verso nuovi orizzonti. La sua vocazione è proprio quella di andare oltre e giungere dove nessuno è mai arrivato prima. Oltre i confini del mondo conosciuto, dove si trova ciò che non è ancora stato scoperto. Oltre i limiti della quotidianità, a volte opprimente, dove abitano l’ottimismo e il senso del possibile. Oltre l’ostacolo, che rappresenta sempre un invito a (trovare il modo per) saltarlo. Questa sua natura, rappresentata dall’arciere con la freccia volta verso l’alto, convive però con una parte più fisica e terrena: il lato “cavallino” dal quale prende la natura indomita, veloce, talvolta irrefrenabile. Tutte caratteristiche che ritrovo in Gianni Morandi, perfetto rappresentante maschile del segno. Per la sua solarità, per il suo sorriso che comunica ottimismo e positività. Per la sua vocazione internazionale, tratto distintivo del segno. Nel 1970, infatti, rappresenta l’Italia all’Eurovision, mentre gli anni ’80 sono all’insegna di una serie di tournée in Russia e in Asia. Per la natura eclettica, dove il cantante, l’attore ed il conduttore si fondono in un artista completo. Accanto a tutto questo, però, c’è la parte cavallina che ritrovo nel suo amore per il ring. Anzi, è proprio il pugilato a portarlo a Roma, non ancora diciottenne, nel 1982, lo stesso anno in cui la RCA lo mette sotto contratto. Ed è quella stessa passione per lo sport che lo spinge a fondare nel 1981 la Nazionale Italiana Cantanti. Del resto, il movimento (anche fisico) è la dimensione ideale per un centauro.