LO ZODIACO DELLE PRINCIPESSE: MULAN (GEMELLI)
… che però poi devono ammettere che quanto a coraggio e valore il “soldato Ping” non è secondo a nessuno! E qui emerge chiaramente una caratteristica dei Gemelli, segno che su un piano simbolico esprime proprio la dialettica tra gli opposti, e la costante vocazione a ricondurli ad unità. Perché Mercurio (il pianeta che governa i Gemelli) è l’unico pianeta del sistema solare che sfugge alla classificazione tra “maschile” e “femminile”. Immaginiamo il sistema astrologico come diviso in due “pilastri”. Da un lato c’è il pilastro dei valori “maschili” (presenti naturalmente sia negli uomini che nelle donne) capeggiato dal Re Sole (il senso dell’identità) e dal suo primo ministro Marte (il pianeta dell’azione). Dall’altra parte c’è il pilastro dei nostri archetipi “femminili”, capeggiato dalla Regina Luna (l’emotività, l’affettività, e tanto altro ancora) e dalla sua prima ministra Venere (la capacità di stabilire relazioni con gli altri).
In mezzo a questi due pilastri come una pallina da ping pong tra due metà campo c’è Mercurio, il messaggero dello Zodiaco, che non a caso incarna il principio dello scambio. Proprio come l’Ermete Trismegisto della mitologia greca, che aveva la possibilità di muoversi liberamente tra i tre mondi (la Terra, l’Olimpo e l’Ade) mettendoli in “comunicazione” (parola chiave che richiama immediatamente l’archetipo dei Gemelli). Perché per i Gemelli, in ogni realtà c’è una traccia del suo opposto, proprio come nel simbolo del Tao. Il dualismo è un’illusione: gli opposti sono perfettamente complementari nella creazione di un Uno che partecipa delle Parti. È forse per questo che molte donne Gemelli svolgono lavori considerati tradizionalmente (e scioccamente, aggiungo) “da uomo”. Perché riescono ad integrare al meglio le corde maschili e quelle femminili (entrambe presenti sia negli uomini che nelle donne), e a farle vibrare all’unisono. (continua a pag. 3)