E allora ecco che questo periodo diventa una sorta di “caccia al tesoro” per comprendere le radici di alcuni copioni comportamentali che inevitabilmente mettiamo in atto di continuo. Per comprendere l’origine di alcune paure che molto spesso – altro tema caro allo Scorpione – nascono dal fatto di non aver ancora compreso e illuminato alcune zone buie della nostra personalità. Perché parlo di tutto questo? Perché ogni Luna Nuova è come una porta che si apre per mostrare un nuovo scenario, per introdurre un nuovo tema. E la natura di questo tema dipende in primissimo luogo dal segno in cui sorge, che in questo caso è lo Scorpione. E quindi molte di queste tematiche cominceranno a occupare il nostro campo visuale in maniera più persistente nei prossimi giorni. 

La Luna Nuova segna poi l’inizio di un ciclo che tocca la sua fase culminante quattordici giorni dopo circa, con la corrispondente Luna Piena, che in questo caso sarà quella formata dal Sole in Sagittario e dalla Luna Gemelli il prossimo 27 novembre. E anche questo è un punto interessante. Normalmente la Luna Nuova si fa piena due settimane dopo nel segno opposto in cui è sorta. Quindi una Luna Nuova in Scorpione dovrebbe avere il tuo apice in una Luna Piena in Toro. In questo caso, invece, il Sole sarà già passato in Sagittario e la Luna sarà piena in Gemelli. E anche questi due archetipi – Gemelli e Sagittario – sono determinanti per interpretare il messaggio del novilunio. 

Si tratta di segni “Mobili”, espressione di movimento, curiosità e desiderio di esplorare nuovi scenari. Esprimono senso del possibile, necessità di spaziare, di oltrepassare confini e mettere piede in mondi più vasti. E già da qua, emerge chiaramente una qualità di questo ciclo lunare: scavare sì nelle nostre profondità psicologiche, cercare di comprendere l’origine di certi “blocchi” e paure, e possibilmente superarli (e questo fa parte come dicevamo della stagione dello Scorpione) ma… a uno scopo specifico. Per riconquistare una libertà di movimento che altrimenti sarebbe compressa, e per oltrepassare un confine dinanzi al quale finora ci siamo sempre fermati. 

Tant’è che se voi guardaste il grafico del cielo nel momento in cui sorge la Luna Nuova del 13 novembre, per prima vedreste qualcosa che somiglia molto a una vela (simbolo molto legato al Sagittario, il segno del movimento che prenderà il posto dello Scorpione a partire dal 22 novembre) che la la sua proprio nella Luna Nuova. La base della vela, invece, è formata dalla linea di Urano (pianeta dei grandi cambiamenti, delle rivoluzioni ma anche della ribellione) e da Nettuno, pianeta degli ideali e delle aspirazioni più alte, rispettivamente opposizione e in trigono con la Luna Nuova. 

E questo mi porta a ribadire le stesse conclusioni cui già ero arrivato. Che questo ciclo lunare ci spinge a illuminare una nostra paura, a smontare un copione comportamentale che ci vincola, allo scopo di issare le vele e arrivare là dove non siamo mai arrivati prima. In termini simbolici, naturalmente, nel senso di imprese mai tentate prima, di atti di indipendenza mai osati. Ma anche in termini concreti, pensando a chi sogna di cambiare vita, città, lavoro. A chi sogna di “scontornarsi”, di uscire da un contesto nel quale non si riconosce più, per rimettersi in gioco. 

Finora sto parlando senza distinzioni di segni, perché è proprio il caso di dire che dinanzi alle Lune Nuove e alle Lune Piene “siamo tutti dello stesso segno”, tanto per citare un brano che ormai sta entrando a far parte delle nostre playlist. Il loro messaggio è talmente forte che si avverte a tutte le latitudini dello Zodiaco, e talvolta concentrarsi troppo sul proprio segno significa perdere di vista il discorso generale. Naturalmente poi ogni segno zodiacale avvertirà in un’area diversa questo bisogno di smuovere ciò che giace nel profondo, di illuminare ciò che è buio allo scopo di poter oltrepassare un limite, e più avanti entreremo nel dettaglio segno per segno, ma il tema generale resta lo stesso. (continua)