Il Cielo del Momento
LUNA NUOVA IN VERGINE
Venerdì 15 settembre ore 3.40
Ciao a tutti! Come state? Nella notte tra giovedì 14 e venerdì 15 (e per la precisione, alle ore 3.40 del 15 settembre), il Sole e la Luna si congiungeranno alla cuspide tra il 21° e il 22° grado della Vergine per dar vita all’ultima Luna Nuova di questa estate. La prossima infatti si formerà a metà ottobre in Bilancia, e apparterrà a pieno titolo al cielo dell’autunno, così come la Luna Piena del 29 settembre, che segnerà il culmine del ciclo che inizia adesso.
Interessante quindi il fatto che questo ciclo lunare si ponga a cavallo tra due stagioni, attraversando uno dei quattro punti cardinali dell’anno: l’equinozio d’autunno. In questo modo, diventa il trait d’union tra la stagione dell’esplosione delle messi (l’estate) e quella del raccolto, dell’inventario, dell’analisi dei risultati e delle possibili strategie di miglioramento (l’autunno). Segna il passaggio tra un tempo più “estroverso” e un clima più “introverso”, inviandoci a guardarci di più dentro.
Tanto più che la Luna Nuova, ormai lo saprete benissimo, ha proprio il sapore degli inizi. Segna l’inizio di un nuovo ciclo lunare ed è come un “seme”: qualcosa di piccolo, quasi invisibile (la Luna Nuova è “buia”) che però ha dentro di sé un grandissimo potenziale di crescita. Ecco perché segna il momento migliore in cui iniziare qualcosa di nuovo, e ciò che seminiamo qui, inizia poi ad assumere connotati più chiari quattordici giorni dopo con la Luna Piena che segna il culmine del ciclo mensile (in questo caso la Luna Piena in Ariete del 29 settembre).
Su base più larga, poi, ciò che inizia alla Luna Nuova mostra i suoi effetti sei mesi dopo, quando si forma la Luna Piena nello stesso segno (in questo caso la Luna Piena in Vergine del 24 febbraio prossimo). Segnatevi quindi mentalmente questi due momenti (tra un paio di settimane e tra sei mesi) perché molte idee, ispirazioni o iniziative inizieranno ad assumere una forma più chiara e “rotonda”, mostrando anche i primi “frutti” ed effetti.
In termini astronomici la Luna Nuova è una “congiunzione” tra Sole e Luna, che vengono a trovarsi in uno stesso grado dello Zodiaco, in questo caso alla cuspide tra il 21° e il 22° grado della Vergine. Ma una congiunzione in fondo è un “appuntamento” tra i due luminari, al quale il Sole consegna alla Luna un messaggio, affinché ce lo possa consegnare nel linguaggio che le è proprio, quello delle emozioni. E proprio per questo, le sensazioni, gli stati d’animo che accompagnano le fasi lunari sono essenziali: perché rappresentano la voce della Luna che ci parla.
Per comprendere e decifrare la natura di questo “messaggio”, il primo elemento da analizzare è il segno che ospita l’appuntamento. In questo caso, la Vergine, segno mobile di terra e come tale concreto, pragmatico volto a trovare soluzioni. Ad aggiustare le cose in maniera diversa, affinché possa migliorare il loro rendimento. È il segno dell’ingegno, dell’intelligenza applicata, del know-how e dello spirito risolutivo. Parlando dell’archetipo della Vergine, però, dobbiamo fare qualche precisazione perché è uno dei segni più “incompresi” dall’astrologia.
È il segno dell’ordine, ma dobbiamo precisare cosa si intenda per “ordine”. Perché non è certo, o non solo, l’ordine maniacale per colore negli armadi, o dei libri in ordine alfabetico. Quello è solo un aspetto, e spesso è anche un falso mito. In realtà l’ordine della Vergine è un ordine logico, è la consapevolezza che nelle cose c’è un rapporto di causa ed effetto, e quindi solo costruendo l’equazione in un certo modo, possiamo sperare che il risultato sia quello giusto. E quindi il vero disordine che la Vergine combatte è quello delle cose fatte tanto per, della faciloneria, del “poi vediamo”. È il disordine di chi cambia idea a ogni colpo di vento, di chi non porta avanti un pensiero coerente.
E questo potrebbe essere un primo insegnamento di questa Luna Nuova: procedere secondo un ordine logico nelle cose, partendo dalle basi, dalle premesse, calcolando i possibili esiti di alcune nostre azioni. E qui mi viene in mente un proverbio che dice: “chi non sa dove sta andando, arriverà certamente nel posto sbagliato”. Ecco, la Luna Nuova in Vergine ci dice: prima di partire per un lungo viaggio, accertati di sapere a cosa voi arrivare. Prima di mettere in discussioni qualcosa che hai, sii certo di sapere bene cosa vuoi ottenere.
Ma la Vergine, lo dicevo, è un segno che ha un’anima molto più profonda di quanto l’astrologia le riconosca. E questo non vale solo per i nati sotto quel segno ma per ognuno di noi, visto che tutti abbiamo una porzione del nostro tema di nascita occupata dal segno della Vergine, e quindi almeno un’area di vita che funziona secondo le sue regole. Partiamo dal fatto che ogni segno contiene un frammento del suo opposto, che rielabora naturalmente a modo proprio. Nel caso della Vergine, parliamo di un frammento dei Pesci, segno governato da una logica diametralmente opposta, quella delle emozioni, della fantasia, dell’immaginazione, della creatività.
Tutti valori che appartengono all’asse Pesci-Vergine proprio perché hanno bisogno di un caos creativo per essere generati, ma poi hanno bisogno di tecnica, applicazione, ordine e dedizione per vedere la luce in qualcosa di concreto. Altrimenti resterebbero ispirazioni astratte, intangibili. E questo significa che nella Vergine c’è un oceano di emozioni in tumulto e una potente spinta creativa, ma c’è anche la spinta a incasellarle in una forma che possa realmente esprimerle. E c’è una frase di una canzone di Renato Zero che mi ha sempre fatto pensare a tutto questo, ed è «l’ingegneria genetica di un fiore».
Ecco, quando si pensa alla Vergine si pensa sempre alla tecnica, anche perché la insegna all’intero Zodiaco, dimenticando però che l’obiettivo è il fiore. È dar vita a qualcosa che abbia in sé la magia della creazione, che incarni l’ispirazione, e così via. Ed ecco che il secondo insegnamento di questa Luna Nuova è mettiamo a fuoco sì un ordine logico, ma senza dimenticare il “fiore” che vogliamo creare. Procediamo sì con ordine e razionalità, ma senza scordarci la poesia, la magia, l’ispirazione che di tutto questo processo rappresentano sia l’origine che lo scopo.
Per mettere meglio a fuoco il messaggio di ciascuna Luna Nuova poi andiamo a guardare il resto del cielo nel momento in cui si forma la congiunzione, e quindi in questo caso alle 3.40 ora locale del 15 settembre. E questo sì che è un cielo davvero straordinario, perché la Luna Nuova entra in contatto con Plutone, Nettuno, Urano e Giove formando quello che in astrologia si chiama l’aquilone, un aspetto multiplo piuttosto raro che, come dice il termine, ha proprio il senso di “volare”.
Semplificando al massimo, possiamo dire che i pianeti coinvolti nell’aquilone sono in “combutta” per far decollare qualcosa, e la direzione di questo volo la indica il pianeta che sta “sulla punta” (in quello che in termini astrologi di chiama “punto focale” dell’aspetto). E in questo caso è Nettuno (pianeta del sogno) in Pesci (segno dell’immaginazione), a sottolineare che il “sogno” nella sua accezione più ampia è alla base di tutto il discorso.
E già da qui emerge chiaramente che questa Luna Nuova può dare il via a un processo articolato, che va ben costruito, ma che può far volare un sogno che finora non siamo riusciti a far volare, e che abbiamo vissuto solo come ispirazione o desiderio latente. Può essere un’esigenza creativa, un’idea legata al lavoro, un progetto di cambiamento personale, il desiderio di dare alla vita una piega diversa. Ma di qualsiasi cosa si tratti, c’è un che di “negato”, come se fosse un dolce che finora abbiamo solo potuto guardare dalla vetrina di un negozio chiuso. E questa Luna Nuova ce ne potrebbe fornire le chiavi.
Ed è un aquilone che si forma nelle case del lavoro e della concretezza: la Seconda (che ospita Sole e Luna congiunti), la Sesta che ospita Plutone e la Decima che ospita Giove e Urano. Ma il suo punto focale (che come abbiamo visto rappresenta un po’ l’asso di briscola della faccenda) è in Ottava casa. E questo mi fa pensare che van bene la concretezza, il pragmatismo, l’organizzazione ma poi a un certo punto ci vuole anche una virgola di azzardo. Ci vuole coraggio insieme ad un pizzico di spregiudicatezza, necessario a saltare, a fare un passo in una direzione diversa, in un territorio mai battute. C’è bisogno di mettersi in gioco fino in fondo, di andare dentro se stessi per analizzare e sciogliere nodi e paure.
Fin qui sto parlando a segni unificati, anche perché la potenza del novilunio è tale da attraversare i confini dello Zodiaco, e questo tipo di chiamata la avvertono un po’ tutti i segni. Possono cambiare le aree in cui potreste avvertire di più questa “chiamata” a fare un passo in una direzione nuova, a dare corpo al sogno, e più avanti le metteremo a fuoco. Possono cambiare in base ai segni zodiacali e ancor più in base alla casa nel vostro tema di nascita che ospita la Luna Nuova. Anzi, se ce l’avete alla mano, questo è il momento di andare a guardare in che casa cadono il 21/22° grado della Vergine, perché vi darà un’idea dell’area in cui si sente più forte l’esigenza di mettere su strada un sogno. Se non vi sapete orientare bene nel tema per cercare un determinato punto, ecco un articolo che vi può aiutare, mentre se non ce l’avete ancora, potete calcolarlo a questo link. (continua)