Il Cielo del Momento
VERSO UNA NUOVA UMANITÀ (PARTE 1°)
LUNA PIENA IN VERGINE
Ciao a tutti! Come state? In questo momento, il Sole in Pesci e la Luna in Vergine si trovano faccia a faccia, in perfetta opposizione, e formano la Luna Piena di Febbraio. L’allineamento è stato perfetto poco dopo il tramonto, con un bellissimo cambio della guardia durante il quale il Sole ha lasciato il posto alla Luna. La Luna Piena, come ormai saprete benissimo, è il momento culminante del ciclo di lunazione, il momento di massima manifestazione dell’energia lunare, e contiene sempre una “rivelazione”, e credo che in questo caso la rivelazione abbia proprio a che fare con le parole che ho evidenziato in corsivo: “cambio della guardia”, “tramonto”, “nuova alba”.
Ma andiamo con ordine. Parliamo di un ciclo di lunazione iniziato in Acquario (con la Luna Nuova dell’8 febbraio), segno che parla sempre di novità che rivoluzionano le concezioni tradizionali per introdurre il nuovo. Un ciclo iniziato in Acquario ma che prosegue in Pesci, segno che le novità di cui questo ciclo lunare è portatore attengono alla sfera dell’elevazione spirituale.
L’asse in cui si forma la Luna Piena (l’asse Vergine-Pesci) ha sempre a che fare con il tema ordine-caos, tema che in questo periodo è particolarmente importante dal momento che Giove (il grande “amplificatore” dello Zodiaco) transita proprio in Vergine con un messaggio che suona un po’ come “per crescere occorre procedere con ordine”. E contemporaneamente Nettuno (pianeta delle più alte ispirazioni spirituali) transita in Pesci con un opposto messaggio che suona un po’ come “occorre perdersi per ritrovarsi”. Citando le parole di Ezio Bosso a Sanremo, “perdere i preconcetti, perdere le paure, perdere gli egoismi”; ma anche perdere la rotta per vedere cose nuove, per ritrovare l’amore nelle cose.
Uno dei temi più importanti di questa prima metà dell’anno, quindi, è il delicato rapporto tra ordine (necessario come il filo di un aquilone per non volare via e smarrirsi) e caos, inteso come una perdita di punti fermi oramai obsoleti necessaria per crescere, progredire, andare avanti. Ed è proprio su questi temi che la Luna Piena di stanotte fa leva.
Come al solito, per decifrare il messaggio della Luna Piena può essere utile andare a leggere cosa dicono i simboli della tradizione Sabiana associati ai due gradi coinvolti dall’allineamento: il 3° grado dei Pesci (dove transita il Sole) e agli antipodi dello Zodiaco il 3° grado della Vergine, che ospita il transito della Luna.
Il 3° grado dei Pesci recita:
“DEI PEZZI DI LEGNO PIETRIFICATI DELIMITANO IL PERIMETRO DI UN DESERTO. La capacità di conservare tracce delle proprie conquiste tipica di una cultura matura”.
Il “deserto” cui fa riferimento il simbolo Sabiano sembrerebbe rappresentare gli albori umanità che si sta rigenerando. E’ una lavagna bianca sulla quale qualsiasi cosa può essere scritta, nuovo seme e potenzialità allo stato puro. Il deserto è delimitato da pezzi di legno pietrificati. Perché il legno? Me lo sono chiesto a lungo, e mi sono dato questa risposta. Il legno attiene al mondo dell’elemento-Terra: della materia, della concretezza, della realizzazione. Ma cosa rende il legno diverso dalla pietra o dalla sabbia del deserto? Il legno è materia permeata dalla vita; nel legno scorre l’acqua, e non un’acqua “infiltrata” ma un’acqua che scorre attivamente e porta la vita alla pianta. E’ fare concreto (come tutte le cose che attengono all’elemento-Terra) permeato dall’Acqua, e quindi dall’emozione, dall’immaginazione e – non ultimo – dall’amore. Questo rende prezioso il legno e gli consente di delineare il nuovo inizio rappresentato dal deserto; e sempre questo (ossia la mancanza d’Acqua) rende “deserto” il deserto.
L’Acqua che ha reso vivo il legno gli consente (ormai pietrificato, e quindi indistruttibile, consegnato all’eternità) di fungere da materia prima nell’edificazione di ciò che andrà a riempire il deserto. Ma è legno “pietrificato”, che può diventare anche un intralcio, come pietra tra le lame di un aratro. E proprio per questo occorre utilizzarli saggiamente, coglierne l’insegnamento simbolico, senza lasciare che frenino l’evoluzione.
E’ come dire che gli animali nell’Arca di Noè, ma prima ancora il legno stesso che costituisce l’Arca, rappresentano quell’elemento di continuità tra una vecchia umanità che volge al termine e una nuova umanità che sta nascendo. Una trasformazione che – naturalmente – non ha nulla del “cataclisma” del Diluvio Universale, quanto piuttosto un’umanità che sale ad un livello più alto di consapevolezza.
E credo che siamo sulla strada giusta perché – guarda caso – il Simbolo Sabiano associato al 3° grado della Vergine, dice proprio:
“DUE ANGELI CUSTODI. L’appoggio e la protezione delle forze invisibili nei periodo di cambiamento”.
La Vergine è il segno dell’ordine, eppure il 3° grado della Vergine ci parla di forze invisibili, angeli, spiriti, energie, chiamiamoli come vogliamo. Come dire che la crescita è di chi saprà vedere l’anima del mondo al di là della materia. Partendo dal presupposto che probabilmente della Realtà cogliamo solo una briciola infinitesimale, chi sale su questo “ascensore” verso un piano più alto inizierà a coglierne qualche aspetto in più. O, se volete il mio parere, è esattamente l’inverso: chi già ne coglie qualche aspetto in più perché riesce a sbirciare oltre i paraocchi del cinismo, del materialismo e dell’egoismo, si guadagna di pieno diritto un biglietto per l’ascensore. Gli altri restano al pian terreno.
Questa conclusione, di cui sono sempre più convinto, è secondo me legata al passaggio che stiamo vivendo tra l’Era dei Pesci e l’Era dell’Acquario e al senso profondo di quella “fine del mondo” erroneamente associata al 21 dicembre 2012. Il mondo non finisce, ma cambia. Cambiano le concezioni spirituali dei suoi abitanti, molti dei quali si stanno svegliando ad una spiritualità più profonda, ad una religiosità che parte da dentro la persona e non è più proiettata al di fuori della persona.
Qui, per il momento, mi fermo qui, per evitare che il discorso diventi troppo lungo. Questo tema del passaggio all’Era dell’Acquario merita un approfondimento che sto già scrivendo, perché credo che il senso dei profondi cambiamenti che stiamo attraversando sia proprio lì.
Un abbraccio a tutti,
grazie sempre!
xxx
S*
LEGGI ANCHE LA PARTE SECONDA:
UNA PIENA DI FEBBRAIO: L’ETA’ DELL’ACQUARIO (PARTE 2°)