Il Cielo del Momento
MARTE IN ACQUARIO: I TAMBURI DELLA RIVOLUZIONE
(dal 13 febbraio al 23 marzo)
Ciao a tutti! Come state? Da oggi – 13 febbraio – Marte lascia il Capricorno per entrare in Acquario, dove resterà fino al 23 marzo, e non poteva mancare un approfondimento. Come al solito, ancor prima di vedere gli effetti per i vari segni, cerchiamo di mettere a fuoco l’insegnamento del transito a livello macro. Perché quando un pianeta entra in un segno, ha sempre un “messaggio” da consegnare all’intero Zodiaco. Un tema sul quale farci riflettere che dipende naturalmente dalla natura del pianeta in questione, e dalle caratteristiche del segno che lo accoglie.
In questo caso parliamo di Marte, il pianeta dell’azione, della “guerra” (nel senso della capacità di battagliare per le cose nelle quali crediamo) e, più in generale, dell’affermazione personale. Di conseguenza, il segno in cui transita Marte esprime un po’ la linea d’azione che il cielo “consiglia” a tutto lo Zodiaco. Alcuni segni poi, in base alle loro caratteristiche, risuoneranno di più con questa nuova frequenza, ne coglieranno il lato più incoraggiante. Altri invece la vivranno come una sfida o come una apparente limitazione, ma la natura del messaggio resta simile.
Il primo aspetto da considerare per “decifrarla” sono proprio i segni coinvolti, quello da cui Marte esce e quello in cui entra. Esce dal Capricorno, un segno intro-verso, per entrare in Acquario, un segno estro-verso. Partiamo da questo aspetto (dalla polarità introversa/estroversa) perché trattandosi di un transito di Marte – pianeta dell’azione – ci dice già molto sulla sua natura. I segni zodiacali si dividono in due gruppi, seguendo una ripartizione presente anche nella psicologia di Jung. I segni estroversi (che appartengono agli elementi di Fuoco e Aria) sono caratterizzati da una prevalenza di energie che dall’interno prorompono verso l’esterno. L’estroverso parla, dice la sua, interviene nelle situazioni, esprime azione ed iniziativa, ma è senz’altro meno attento a ciò che gli accade intorno, e meno aperto ad accoglierlo ed introiettarlo.
E i segni introversi (associati a Terra e Acqua) che sono al contrario caratterizzati da una prevalenza di energie che dall’esterno vengono accolte all’interno. L’introverso parla meno ed ascolta di più, osserva e nota tutto, lo rielabora, lo assimila ed è normalmente più in contatto con la propria interiorità. Il tema si fa poi ancor più interessante perché al di là della natura introversa o estroversa del proprio segno zodiacale, è importante calcolare la dominante del tema di nascita perché in certi casi magari il nostro segno è estroverso, ma abbiamo una dominante introversa o viceversa. Se non l’avete mai fatto, potete calcolarla a questo link, e associate al risultato troverete anche le relative descrizioni.
Fatta questa premessa, diciamo che Marte passa da un segno introverso a un segno estroverso, e già questo primo aspetto lascia intendere che si tratta di un transito che ci spingerà ad esporci, a tirar fuori qualcosa a cui abbiamo dato forma nelle scorse settimane, grazie al precedente transito in Capricorno (segno introverso). Da questo punto di vista, è come se Marte in Capricorno ci avesse detto: «finché non hai una linea d’azione ben precisa, finché non ti sono chiari tutti gli aspetti… attendi!». Del resto, chi non sa dove sta andando, quasi sicuramente arriverà nel posto sbagliato, e Marte in Capricorno, con la severità tipica del segno, ci ha esortato a chiarire la traiettoria prima di partire. Adesso Marte in Acquario inverte la tendenza e dice: «Ora che il quadro è più chiaro, agisci!». (continua)