In questo senso Marte in Acquario dà fuoco alle polveri di alcuni slanci di ribellione e rivoluzione personale che stanno lì dentro di noi – latenti – da lungo tempo. Ci abbiamo pensato e ripensato, soppesandone a lungo pro e contro. A questo punto, se il desiderio di libertà prevale sul bisogno di sicurezza, arriva il momento di agire. Ed ecco perché da qui alla fine del transito (che coincide, guarda caso, con l’inizio della primavera) qualcuno affronterà un discorso che è stato (troppo) a lungo rimandato. O prenderà di petto una situazioni sulla quale (troppo) a lungo ha chiuso un occhio. O inizierà a gestire concretamente una questione che ha (troppo) a lungo rinviato. 

Tutto questo può essere senz’altro “impegnativo” (il cielo del momento suggerisce tutto fuorché una passeggiata di salute) ma anche molto liberatorio, e in questo senso può davvero segnare l’incipit di un nuovo capitolo di vita. E per come vedo io l’astrologia, questo è forse l’aspetto più importante di questo transito, a prescindere dal segno zodiacale di ciascuno. Poi è chiaro che alcuni segni (e in particolare quelli di Fuoco e d’Aria) risponderanno in maniera più spontanea a questa spinta. Perché è più affine alle loro caratteristiche zodiacali e quindi, per così dire, gli viene naturale. 

Per i segni di Terra e d’Acqua, invece, è un tipo di insegnamento più distante, meno in risonanza con la propria natura astrologica (anche se poi bisogna vedere gli altri elementi del tema di nascita). E per questo il transito risulta più difficile da comprendere, ci vuole uno sforzo in più. Ma piuttosto che concentrarci di chi avrà Marte a favore e chi ce l’avrà a sfavore, però, preferisco parlare del significato simbolico del transito. Perché altrimenti, se siamo troppo concentrati su questi aspetti, rischia di sfuggirci il senso profondo del suo insegnamento.

Difatti il percorso dei pianeti nei segni non è come una partita a Super Mario, dove se peschi il trigono hai un “bonus”, mentre se ti becchi il funghetto velenoso hai una penalità. No, l’astrologia è qualcosa di più complesso, sfumato, per certi versi poetico. Un pianeta in un segno è un attore che entra in scena con un proprio messaggio da consegnare all’intero Zodiaco. Ha un insegnamento, ha contenuti da condividere, punti di vista da esprimere. E in questo post ho cercato di mettere a fuoco alcuni dei possibili insegnamenti di Marte (pianeta dell’azione) in Acquario (segno della libertà) contestualizzandolo nel cielo del momento. 

Perché è questo che il transito ci spingerà a fare nelle prossime sei settimane circa: chiamare a raccolta tutto ciò che abbiamo capito nei mesi scorsi su noi stessi e sulla nostra vita, su ciò che vogliamo e ciò che non vogliamo più, su ciò che stiamo diventando e ciò che non siamo più, e tradurlo in una linea di azione concreta. E ancor prima, ad allargare le prospettive della nostra vita individuando tutto ciò che finora ha rappresentato un confine per trovare un modo di superarlo. Perché – ed è questo che ci insegnano i transiti in Acquario – siamo molto di più della “somma” di ciò che siamo stati finora. Piuttosto, ne siamo “sintesi creativa” che, tutto d’un tratto, può portarci altrove, farci evolvere in qualcos’altro. (continua)