Ciao a tutti! Come state? Oggi ci occupiamo di un evento davvero importante nel panorama astrologico! Mi riferisco al movimento di Nettuno, che dopo dodici anni in Pesci, il 30 marzo oltrepassa il confine ed entra in Ariete, dove resterà fino a ottobre. Ci tornerà poi nuovamente alla fine di gennaio 2026, per restarci in modo più o meno continuativo fino al 2039. Parliamo quindi di un pianeta lento, profondo, viscerale, che si sposta per la prima volta dal 2012 e che – per quanto mi riguarda – coincide con gli inizi dei miei studi di astrologia. E già questo, per me, lo rende simbolicamente importante. 

Ma chi è Nettuno? È il pianeta dei sogni, degli ideali, dell’ispirazione più alta. È il richiamo del sacro, del divino, dell’invisibile. È il simbolo della fede, dell’empatia, della compassione… ma anche della confusione, della dissoluzione, del disincanto. È l’acqua profonda dello Zodiaco, l’oceano che unisce tutto e tutti, ma in cui ci si può anche perdere.

Nettuno è il pianeta dell’Ottocento, scoperto in pieno Romanticismo – quello con la R maiuscola – e ne porta impressi i valori: il desiderio struggente di infinito, il bisogno di trovare un senso più alto, di scavalcare i confini della realtà materiale per cercare qualcosa di più. È il canto delle sirene, che ci chiama fuori dalle rotte già tracciate, e ci spinge a partire. Non sappiamo bene verso dove, ma lo facciamo perché sentiamo che lì, da qualche parte, c’è la risposta. È il sogno che ci muove, o il miraggio che ci illude ma, nell’uno o nell’altro caso, è un passaggio obbligato per elevarci al di sopra delle routine in cerca di una dimensione più alta delle cose. 

Negli ultimi dodici anni, Nettuno ha transitato nel segno dei Pesci, suo domicilio naturale. Ha parlato il linguaggio dell’anima, della spiritualità, della fusione con il tutto. Ha aperto portali interiori, ma ha anche creato nebbie: tra desiderio e illusione, tra fede e fuga dalla realtà. È stato un tempo in cui abbiamo intuito nuovi mondi… ma spesso senza trovare il modo di portarli nella materia.

Ora però il vento cambia. Perché Nettuno entra in Ariete, il primo segno dello Zodiaco, simbolo dell’inizio, dell’azione, dell’io sono. Ed è un passaggio enorme, che segna l’inizio di un nuovo paradigma collettivo. Dopo dodici anni in un segno d’Acqua, introspettivo e contemplativo, Nettuno adesso si infiamma nel Fuoco dell’Ariete. E così, il sogno incontra l’azione. L’ideale si fa iniziativa. L’ispirazione vuole muoversi. (continua)