Tornare a scegliere, tornare a sognare

Per il Cancro, l’ingresso di Nettuno in Ariete segna l’inizio di una fase tanto delicata quanto cruciale, perché entra nella Decima Casa, il punto più alto del cielo: quello che parla di carriera, vocazione, scelte di vita, immagine pubblica. E quando Nettuno sale così in alto, la domanda diventa inevitabile: la strada che sto percorrendo è davvero la mia? È ancora giusta, oppure è semplicemente quella che ho continuato a seguire per abitudine, per dovere, per paura di cambiare?

Negli ultimi dodici anni, con Nettuno in Nona Casa, il Cancro ha attraversato una fase di crescita interiore, si è fatto domande, ha cercato risposte più alte. Ha guardato oltre, esplorato nuovi orizzonti, ma ora quella visione va portata nella realtà. La vita chiede concretezza, scelte nuove, passi decisi. Eppure – come spesso accade con Nettuno – il cielo non si presenta subito con soluzioni nitide. Al contrario: per trovare una nuova direzione, bisogna prima rimettere in discussione quella attuale. Guardarla con occhi sinceri, spogliarla da tutte le ragioni “di comodo” e chiedersi se davvero rispecchia ciò che si è diventati nel frattempo.

Ma per comprendere fino in fondo questa fase, bisogna guardare più indietro, a qualcosa che è appena finito: l’opposizione di Plutone, durata dal 2008 fino a pochi mesi fa. È stata una lunga stagione in cui molti hanno vissuto una forma più o meno sottile di dipendenza da qualcosa o qualcuno: un lavoro che non valorizzava, un contratto che non rendeva giustizia, un rapporto sentimentale sbilanciato. Eppure si è spesso scelto di rimanere, di sopportare, di “fare buon viso” solo per paura di non poterne fare a meno. Come se si fosse stati avvolti in un sortilegio: la percezione di valere meno, di non avere alternative, di dover restare per forza. È stata una lunga battaglia silenziosa tra ciò che si desiderava davvero… e ciò che si accettava per necessità.

Adesso però, quel sortilegio si spezza. Plutone ha mollato l’opposizione, e il Cancro si libera dal bisogno di essere scelto per sentirsi importante, recupera forza, dignità, autonomia. Come Spartacus che spezza le catene, si affaccia su un nuovo panorama esistenziale in cui finalmente torna a scegliere. Ma cosa scegliere, se tutto sembra incerto? Ecco che entra in scena Nettuno: chiede di ascoltare la chiamata più profonda, di ritrovare la direzione non partendo da ciò che si ha, ma da ciò che si desidera diventare. (continua)