OROSCOPO EDIZIONE SPECIALE – DICEMBRE 2015: SAGITTARIO
OROSCOPO EDIZIONE SPECIALE
DICEMBRE 2015: SAGITTARIO
Buon compleanno Sagittario! Dal 23 novembre il Sole percorre i gradi del segno e torna nella stessa posizione che aveva alla tua nascita. E’ il vero e proprio “START!” del tuo giro intorno all’anno. Il ritorno del Sole sui gradi di nascita restituisce l’energia creativa e propositiva tipica della partenza per un viaggio importante.
E’ l’inizio di un nuovo ciclo di vita, un seme che contiene a livello latente tutto il DNA della tua immagine in divenire, fatta di iniziative di vita, di crescita e di cambiamento. Sei tu a imprimere questo DNA al nuovo seme, con i desideri che esprimi nel corso del mese, specialmente prossimità del tuo compleanno. Sarà molto importante mettere a fuoco una nuova immagine di ciò che desideri divenire. Come e dove ti vedi da qui ad un anno? I desideri espressi al negativo ovviamente non contano. Quelli richiedono poco sforzo e hanno di conseguenza scarso potere creativo.
Dallo scorso settembre, il tuo segno si confronta con un cielo importante. Molti nati del Sagittario dal 2012 hanno abbassato un po’ troppo la guardia, hanno lasciato che gli altri si approfittassero della loro generosità e buona fede e si sono lasciati “saccheggiare”. Si sono ritrovati addosso le colpe di altri, o al contrario hanno lasciato che gli altri si approfittassero dei loro meriti e dei frutti (“morali” ma anche economici) dei loro sforzi. Il senso di questo nuovo cielo – con Saturno nel segno e Giove in quadratura dalla Decima casa – è proprio di spingerli a cambiare pelle, ad assumere atteggiamenti più disincantati, a guardare in faccia le cose per ciò che realmente sono, e a rimettere in pari la bilancia. Riprendendosi ciò che gli spetta di diritto, e rimandando al mittente ciò che invece non gli compete. Alcuni lo stanno addirittura facendo con una causa legale, ma anche senza giungere a questi estremi, è in atto una metamorfosi verso un Sagittario 2.0 con una pelle più “dura” e difensiva. Ne fa un po’ le spese il tuo spontaneo e solare ottimismo, ma è un giro di vite importante che serve a riportarti al timone delle tue scelte.
E’ molto probabile che il DNA del seme che si prenderà vita nel corso del tuo giro intorno all’anno contenga iniziative di cambiamento che vanno verso la determinazione, la centratura, l’eliminazione di scorie che appartengono al passato. Cambiano le amicizie, attraverso la potatura di rami secchi che hanno fatto il loro tempo e l’apparizione di nuovi, possibili alleati. Cambiano le priorità, con nuovi progetti che guardano più a te stesso e sono meno sbilanciati verso gli altri. Insomma, un cielo di rifondazione che ti porterà, al termine del transito di Saturno, a guardarti allo specchio e intravedere un’immagine molto diversa (più a fuoco e centrata) di quella che lascerai alle tue spalle.
In questo scenario di cambiamento, di cosa che restano indietro mentre tu vai avanti, è naturale che un senso di lontananza pervada il tuo umore già da qualche tempo. Un senso di nostalgia, quella sensazione di camminare soli, distanti da qualcosa o qualcuno, spesso accompagnata da un pizzico di confusione. La Luna Nuova in Sagittario dell’11 dicembre porterà maggiori certezze su quali debbano essere i passi da affrontare nel prossimo futuro.
Negli oroscopi precedenti spesso ho parlato della necessità di un confronto diretto con ciò che rappresenta e “incarna” la tua vecchia vita. Che si tratti di un lavoro che non fa più per te, di rapporti che non senti più attuali, o di una causa per rimettere a posto le cose, nella prima metà di dicembre questo concetto si evolve in qualcosa di più concreto, un faccia a faccia tra vecchio e nuovo, tra l’indipendenza che cerchi e la dipendenza che ti frena, tra l’appartenersi pienamente, e l’appartenere. Tra una verità-corazza e una verità interiore. Sono convinto che nel corso di dicembre molti saranno i momenti di “epifania” che costelleranno le tue giornate, in un mese ad alto carico emotivo.
Il lavoro procede tra alti e bassi. Specialmente la prima metà del mese, che può portare nuove prospettive, novità anche importanti, unite però a fatica e alla sensazione di essere “bloccati”. Per molti il senso di ansia, di attesa e di freno della prima parte del mese dipende proprio da un importante giro di boa fissato intorno al 14/15, un confronto che ha il sapore di un esame di maturità: un progetto che può essere promosso o bocciato, la risposta a una richiesta di promozione o di trasferimento. L’importante non è tanto dire se andrà “bene” o se andrà “male”, perché non è di questo che si parla. Piuttosto, siamo nel pieno di una fase di trasformazione, dove le vecchie pelli restano indietro, e mi verrebbe da dire che se un progetto non dovesse superare questa fase di test è perché appartiene al tuo passato e non supera il controllo passaporti per seguirti nel viaggio verso il tuo futuro. Anche chi non ha alcuna “prova di verifica” prevista per la metà del mese dovrebbe comunque prestare grande attenzione ai propri movimenti interiori, che hanno molto da suggerire. Il tema, naturalmente, resta sempre lo stesso: cosa portare (e cosa non portare) sulla propria personalissima Caravella, che sta partendo alla conquista di un nuovo continente di vita.
Anche per il cuore, gli ultimi due mesi non sono stati “leggeri”. In molti casi, è stato difficile parlare d’amore, spesso perché lavoro e finanze hanno destato preoccupazioni o hanno comunque occupato il tempo e richiesto capitali di energie. Già dall’inizio del mese torna un clima decisamente più sereno. E’ un momento per recuperare, per stare con se stessi e con gli affetti più cari. Dopo mesi trascorsi solo a parlare di gestire, organizzare, sistemare, risanare, Si torna a parlare di futuro e di progetti che allargano gli orizzonti!
Anche i cuori solitari si risvegliano, in molti casi grazie ad un amico/a che ha vissuto le tue stesse ansie, che ti comprende come pochi altri al mondo e potrebbe diventare qualcosa di più. Se c’è una situazione in sospeso, non escludo che si possano rivedere le carte per riprendere una storia. L’importante è che ci siano presupposti comuni.