PESCI: LA STAFFETTA TRA SATURNO, MARTE E NETTUNO
Il mio limite negli ultimi anni è stato l’immagine che ho di me stesso. È non sapere esattamente chi sono, sentirmi ingabbiato in una sorta di terra di mezzo dove alcuni “abiti” sicuramente non mi stanno più bene addosso, ma non ho ancora trovato ciò che voglio diventare. È il fatto di non sentirmi a mio agio con nessuna divisa, sfuggire alla definizioni classiche, sentirmi un alieno, in minoranza persino nelle minoranze cui sento di appartenere. In questo senso, il cielo di questi giorni potrebbe spingervi a prendere posizione rispetto a qualcosa, a schierarvi apertamente anziché restare neutrali. Ma su più larga scala (ed è questo che ci interessa) è l’inizio di un processo di ri-definizione personale, che dopo anni più “fluidi” porta a dire: «questo sono io, che vi piaccia o no…non ho più dubbi in proposito, e non ho paura di affermarlo».