Poi è arrivato il 2018, con Saturno e Giove finalmente a favore, e quello è stato un anno “propulsore”, che ha spinto molti Pesci ad avventurarsi fuori da una zona di comfort per nuotare in acque più vaste. Qualcuno ha cambiato zona, azienda, città, area di lavoro e, più in generale, si è concesso l’opportunità per fare il “salto”. Tutto questo excursus per dire che il “salto di qualità” che ti aspetta nel nuovo anno è frutto di un lungo processo che, tassello dopo tassello, ha costruito una nuova immagine professionale. E proprio per questo, se quest’anno dovessi trovarti a sedere su un trono più impegnativo, devi tenere ben a mente che non ti ci sei trovato per caso, ma te lo sei guadagnato col tempo. 

Forse sono state proprio queste riflessioni a suggerirmi il film che ti dedico quest’anno: “Anastasia” (naturalmente il cartone animato del 1997, essendo io un vero Peter Pan!:). Perché è la storia di una principessa che non sa di esserlo, ma che in fondo è l’unica a meritare quel titolo attorno al quale si assiepano tanti impostori e millantatori. La storia la conoscono tutti e ha bisogno di poche parole. In brevissimo, Anastasia è la rampolla di casa Romanov. Quando scoppia la rivoluzione russa, riesce a scappare dal Palazzo d’Inverno portando con sé un ciondolo ed un carillon, doni della nonna-Imperatrice. Purtroppo, nella ressa, la piccola Anastasia perde la memoria, ma le resta il ciondolo come unico indizio del fatto che la fanciulla sia molto di più di ciò che appare, ovvero un’orfana senza famiglia. Dieci anni dopo l’imperatrice è in esilio a Parigi e promette una ricompensa a chi le riporterà la nipote. L’appello naturalmente richiama frotte di impostori un po’ da ogni parte di Francia, tra i quali Dimitri e Vladimir, due truffatori di professione alla ricerca di una sosia che somigli abbastanza alla granduchessa Anastasia. I due incontrano Anya (questo è il nome che la principessa si è data ignorando il proprio) e si rendono conto subito dell’impressionante somiglianza con Anastasia. La portano a Parigi, dove la nonna li accoglie ovviamente con distacco e diffidenza. Finché il ciondolo che porta con sé le rende giustizia. Quella scritta (“Insieme a Parigi”) diventa contemporaneamente “prova” e “realizzazione” di un desiderio che stava là da anni, in silenzio, in attesa dell’occasione giusta per farlo diventare realtà. 

“Incoronazione” naturalmente può voler dire molte cose. Può rappresentare una promozione (economica e/o di ruolo) sul lavoro che premia anni di sforzi e di sacrifici. Può significare l’occasione giusta per ripartire dopo un periodo di fermo o per valorizzare le tue competenze con un cambiamento netto (sempre che, naturalmente, sia stato ben seminato in passato). Ma può significare anche che un progetto nel quale sembravi l’unico a credere trova finalmente la sua via di realizzazione. In generale, è un anno che permette di rafforzare la propria posizione sul lavoro. Talvolta, passando per colloqui, prove o esami che attestino le proprie competenze. Qualcuno potrebbe addirittura passare sotto-esame, affrontare una “verifica” dopo un cambiamento ai vertici di azienda. Sono “conferme” che dovrai giocarti nel migliore dei modi, soprattutto se tiri fuori grinta e fiducia in te stesso. Giove in decima casa ti “laurea”, ma ti chiede anche costantemente: “sei in grado di sostenere il peso della tua crescita?”. “Sei pronto ad ‘auto-incoronarti’ sovrano della tua vita?”. Sei pronto a camminare con le tue sole gambe (e qui mi riferisco soprattutto ai più giovani). “Sei pronto ad investire fino in fondo su te stesso con un piccolo azzardo?” (per chi sogna un cambiamento sul lavoro). “Sei in grado di ‘comandare’, di far valere il tuo ruolo mostrando di crederci fino in fondo?” (per chi si troverà a capo di un gruppo di lavoro o in un ruolo di maggiori responsabilità). Per rispondere “sì” a tutte queste domande (e a molte altre ancora), bisogna lavorare su tutte quelle piccole o grandi paure/insicurezze che tutti noi abbiamo. Specie nei confronti delle “autorità”. E per superarle, devi tenere presente che qualsiasi svolta lavorativa di quest’anno rappresenta il frutto di un lungo processo di preparazione. Quest’anno poi hai finalmente Saturno a favore, un prezioso stabilizzatore di rotta che pone fine ad anni di maggiore instabilità. Hai Urano a favore, che regala idee nuove (spesso vincenti) e soprattutto la capacità di sostenerle ed affermarle con successo.