SAGITTARIO: OROSCOPO 2019

Chi ha visto “Il diritto di contare”, il film che ti dedico quest’anno, saprà che probabilmente doveva sentirsi così anche Katherine Johnson, la prima matematica afroamericana ad aver messo piede nell’ufficio della NASA (assolutamente ristretto e super-selettivo) e deputato a compiere i calcoli necessari per mandare l’uomo nello spazio. Nonostante fosse la più intelligente e brillante di tutti, forse l’unica a meritare davvero quella posizione, sulle prime si sarà certamente sentita a disagio. Straniera in terra straniera, sola in mezzo a colleghi che le rivolgevano a stento la parola, costretta ad attraversare l’intera NASA per andare alla toilette, perché nel suo edificio non erano previsti bagni per le “persone di colore”. 

Anche lei, come te, (ri)partiva da zero, sentendosi addosso il peso di uno “svantaggio” iniziale. Nel suo caso, dovuto alle discriminazioni dell’America di quegli anni. Nel tuo, alle pesantissime prove di Saturno che ti hanno consegnato a questo 2019 “de-costruito” nelle tue certezze fondamentali. In entrambi i casi, si tratta della partenza faticosa per un viaggio importante che porta molto lontano. Alla fine del film, infatti, ritroviamo quella stessa Katherine amata e rispettata da tutti. E soprattutto considerata “centrale” e assolutamente indispensabile. Al punto che John Glenn (il primo americano a staccarsi da terra per un volo orbitale) si rifiuta di salire sulla navicella se Katherine non avrà prima convalidato i calcoli del computer dando il proprio assenso. Pensa tu, nell’America razzista e sessista dei primi anni ’60, una donna di colore diventa il perno attorno al quale ruota la prima missione orbitale della storia degli Stati Uniti. E una macchina potente, pronta a conquistare la frontiera più ambita di quegli anni, aspetta solo il suo “sì” per entrare in moto. Possiamo chiamarlo riscatto, o rivincita, o come preferisci. Ma in fondo è qualcosa di molto più semplice: è “solo” il riconoscimento del suo (e del tuo) valore. Nè più, né meno. 

Perché chi si allena a giocare con regole più dure, alla fine “rischia” davvero di vincere. Perché quegli anni con Saturno nel segno se da un lato ti hanno “de-costruito” (qualcuno direbbe anche “demolito”) nelle tue certezze più profonde, dall’altro lato ti hanno anche insegnato molto. Ti hanno insegnato a dosare meglio la fiducia, ad accordarla solo a chi la merita fino in fondo, a non prendere mai sottogamba gli aspetti più concreti dei tuoi progetti. Ti hanno insegnato un pizzico di senso della strategia in più, che spesso non guasta. E adesso sei pronto a ripartire. #RicomincioDaMe è l’hashtag che fa da sfondo a quest’anno di inizi e nuove partenze. Rimetto me stesso al centro delle cose, torno a quei desideri e a quelle ambizioni che negli anni scorsi ho dovuto mettere da parte, riprendo in mano il filo di progetti interrotti. Torno in movimento. Giove nel segno è forse il transito più bello e stimolante in assoluto. Soprattutto per un segno come il tuo, che ama il cambiamento e la sperimentazione, che vive il viaggio come la giusta dimensione dell’anima per accogliere ciò che di nuovo la vita ha da offrire. Da questo punto di vista, il ritorno di Giove ti consente di “tornare a fare il Sagittario”, di viaggiare e muoverti di più dopo anni in cui molti sono stati limitati nella possibilità di movimento da impegni, freni, responsabilità o restrizioni economiche. O si sono mossi come anime in pena, costantemente in cerca di qualcosa di nuovo perché non riuscivano a trovarsi bene da nessuna parte. Adesso torna un “movimento costruttivo” che permette di riempirsi gli occhi di nuova bellezza, per vedere cose nuove e raccogliere nuovi input. Ben vengano quindi tutte quelle scelte di lavoro che portano a viaggiare di più, ad abbracciare nuove realtà, a cimentarsi in ruoli diversi dal consueto.



 
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