TORO: OROSCOPO 2019
TORO: OROSCOPO 2019
Caro Toro,
che anno “strano” il 2018 per te. Un anno che ha regalato grandi accelerazioni e brusche frenate, che ha visto nascere alcune novità interessanti, ma in mezzo a parecchi scossoni di assestamento. Soprattutto sul fronte dei rapporti interpersonali, passati al setaccio dell’opposizione di Giove: le collaborazioni lavorative, i rapporti tra soci (sul fronte lavorativo) ma anche alcune relazioni affettive. Fortunatamente questo clima di incostanza, questa alternanza di imprevisti e probabilità te la lasci alle spalle mettendo piede in un 2019 per certi versi meno contrastato, ma ancor più dinamico e rivoluzionario per altri.
Questo infatti è l’anno in cui Urano – il pianeta delle rivoluzioni e dei grandi cambiamenti – entra definitivamente in Toro, dopo aver fatto capolino nel cielo della prima decade (i nati di aprile) già nella primavera-estate dello scorso anno. Urano è il prometeo dello Zodiaco, il “liberatore” che spezza le catene di tutto ciò che “lega” ad una vecchia immagine. Urano accende il motore della voglia di cambiare, di smuovere le acque, di lanciare i dadi per vedere cosa esce. Ecco perché molti nati del segno sentono già un forte desiderio di rompere una routine e reinventarsi. Quelle che ho sottolineato in corsivo sono proprio le parole-chiave che fanno da sfondo al nuovo anno: rivoluzione, reinvenzione, liberazione. Un programmino interessante, soprattutto per un segno conservatore per natura come il tuo. Alcuni soprattutto tra i nati della prima decade (i Tori di aprile) hanno già iniziato intorno alla metà del 2018, ma nel nuovo anno questo processo di trasformazione raggiunge l’apice. Quello che mette piede nel 2019 è un Toro Scatenato ben lontano dall’immagine del Toro Seduto degli anni scorsi. E’ un Toro che vuole fare cose che non ha mai fatto, sorprendere (gli altri e prima ancora se stesso) dedicandosi a nuovi progetti, mollando un lavoro che ha stancato, o prendendo in considerazione la possibilità di trasferirsi in un’altra città. Prima di entrare nel vivo delle previsioni, quindi, parto con un consiglio, non tanto per te, ma per chi ti sta accanto: nel nuovo anno, mai dare per scontato un Toro!
Proprio per questo scenario di ribellione e di voglia di cambiamento, ho pensato di dedicarti un film mitico, che ho sempre trovato esilarante ma che di recente ho rivisto in una luce diversa. Mi riferisco a “Scappo dalla città – La vita, l’amore, le vacche”, geniale commedia degli anni ’80 con Billy Crystal. Il protagonista è Mitch, lavora da anni in una stazione radiofonica vendendo spazi pubblicitari. Giunge il suo quarantesimo compleanno, spartiacque decisivo di consapevolezza e di (nuovi) desideri, e si rende conto che la sua vita è diventata monotona. Che il suo lavoro, per carità, gli dà da vivere dignitosamente, ma non gli regala più da tempo un guizzo, un’ispirazione, un momento di entusiasmo. Si rende conto che la sua vita ha bisogno di prendere una svolta in una direzione nuova, di un gancio in mezzo al cielo che ravvivi gli entusiasmi. Detto-fatto: lo trova dove meno se l’aspetta, in un viaggio che si trasforma in un’impresa spettacolare. Per vincere la noia, si regala per il suo compleanno una vacanza particolare. Insieme ai suoi due migliori amici e ad una serie di altri turisti alternativi, scortano una mandria di vacche fino al New Mexico. Peccato (o per fortuna) la situazione “imbizzarrisce”: la loro guida muore durante il tragitto, la maggior parte degli altri turisti si dilegua, e Mitch si ritrova da solo a capo di questa grande impresa.