Il Cielo del Momento
UN PRIMO PASSO IN UN MONDO PIU’ VASTO
MERCURIO RETROGRADO: UN PRIMO PASSO IN UN MONDO PIU’ VASTO
Ciao a tutti! Qualche giorno fa ho scritto un post sul moto retrogrado dei pianeti! Chi l’avesse perso può recuperarlo a questo link. A questo punto, entriamo più nel vivo ed iniziamo a parlare del moto retrogrado di Mercurio, che marcia in retromarcia nel segno del Toro fino al 23 maggio.
Ogni anno, infatti, il pianeta del pensiero, del dialogo e della comunicazione ingrana la retromarcia per tre volte. Quest’anno è già a accaduto a gennaio quando transitava in Capricorno, accade nuovamente in queste settimane e avverrà nuovamente a settembre quando percorrerà i gradi della Vergine. Come dicevo nel mio precedente post “Pianeti in retromarcia”, il principale effetto del moto retrogrado è di invertire la normale direzione di espressione dell’energia tipica del pianeta.
Mercurio è il pianeta della comunicazione, del dialogo e più in generale del pensiero razionale. Mercurio retrogrado porta a volgere lo sguardo ed il pensiero verso l’interno, e fornisce lo spunto per riflettere su alcune dinamiche interiori. Ma su questo punto torno tra qualche istante. I più attenti avranno notato che i tre moti retrogradi di Mercurio nel corso di quest’anno avvengono tutti in segni di Terra (Capricorno, ora Toro e a settembre Vergine).
Questa “costante” è ricorrente: ogni anno il moto retrogrado di Mercurio avviene in segni dello stesso elemento, e a mio avviso l’elemento in questione fornisce un insegnamento importante sulla natura di quel determinato anno. L’elemento Terra è legato ai valori della concretezza, della costanza, del senso pratico, della realizzabilità delle cose.
A mio avviso, i retrogradi in Terra del 2016 ci spingono a rivedere le nostre strategie di azione, a non perdere di vista gli aspetti più pratici e concreti dei nostri progetti, a tenere i piedi ben piazzati a terra mentre voliamo con la fantasia perché sognare è un dono, ma rincorrere chimere irrealizzabili è come il canto delle sirene, ci porta a smarrirci nelle nebbie.
Questo vale per ciascuno di noi nel proprio “piccolo”, ma vale secondo me per l’intero sistema-pianeta. Tempo fa, in un post intitolato “La scenografia del 2016” avevo definito quest’anno come un “anno di risvegli”, e già una serie di eventi di questi primi mesi mi danno la sensazione che quest’anno “bisestile” (e quindi “potenziato”) porterà con sé molte importanti rivelazioni, cambiando profondamente il nostro modo di intendere la realtà che ci circonda. In questo senso, i moti retrogradi in segni di Terra di Mercurio sembrerebbero aggiungere un tassello al puzzle, e ci spingono a trovare il modo per tradurre la sensibilità amplificata che quest’anno ci potrà donare in una nuova linea di azione, affinché le cose non restino a galleggiare nell’aria delle idee o nell’acqua delle emozioni, ma assumano la terza dimensione della realtà.
Siamo infatti nel “regno” della Terra e del fare, e secondo me questi moti retrogradi di Mercurio rappresentano, per dirla con Obi Wan Kenobi di Star Wars “il primo passo in un mondo più vasto”: rappresentano la preziosa occasione per ripensare i nostri comportamenti in una chiave diversa, illuminata da un cielo che ci fornisce costantemente la conferma che nessuno di noi è un’isola, che nessuno può guardare il proprio orticello “fregandosene” di quello del vicino.
E’ vero, alle volte Mercurio retrogrado rende più difficile comunicare, esprimersi, rendere comprensibile il proprio pensiero. Ma proviamo a guardarci dentro, a riesaminare alcuni nostri comportamenti, perché ciò che Mercurio retrogrado toglie alla comunicazione restituisce con una sensibilità acuita e con una maggiore capacità di autoanalisi. E nel cielo di quest’anno, cielo che divide chi si risveglia ad una maggiore sensibilità verso gli altri da chi invece resta assopito e narcotizzato dall’egoismo, questo ripensamento rappresenta una preziosa occasione per fare un passo avanti. Un primo passo, appunto, in un mondo più vasto.