A Scuola di Astrologia
UNA PASSEGGIATA NEL SISTEMA SOLARE, TRA ASTRONOMIA, ASTROLOGIA E MITO
Se ci pensate, è proprio grazie alla Luna che conosciamo il Sole. Come dicevo prima, se provassimo a guardarlo dritto per dritto, resteremmo accecati. E invece è la Luna che, notte dopo notte, fase dopo fase, ce ne restituisce l’immagine. Qualcosa del genere accade anche all’interno del sistema astrologico. Il Sole (lo “spirito”) è il frammento di divino presente nell’uomo. E’ il pilota del viaggio che ognuno di noi compie attraverso la vita, ma non sempre parla una lingua che riusciamo a decifrare. Il suo obiettivo è farci risplendere nella nostra “sofferta” unicità (per dirla con la Mazzantini), attraverso strade e trasformazioni non sempre facili da comprendere. E’ la Luna (l’“anima”) attraverso le emozioni che ci rimette di quando in quando sulla giusta strada. Attraverso ciò che ci fa innamorare o che, al contrario, ci respinge. Attraverso ciò che ci fa paura, ci fa infuriare o che ci attrae.
C’è un continuo gioco di interazioni tra il Sole, la Terra e la Luna, responsabile delle fasi e delle eclissi. Un gioco di luce che, simbolicamente parlando, fa pensare proprio ad una Luna che raccoglie dei messaggi dal Sole e ce li consegna. O che, all’inverso, raccoglie i nostri desideri, le nostre aspirazioni, e li consegna al Sole. Della Luna si potrebbe parlare per ore, e mi ripropongo di tornare sul punto. Ma prima di chiudere, c’è un altro tratto della sua natura astronomica che è molto interessante: ci mostra sempre la stessa faccia, mentre l’altro lato della sua superficie è sempre nascosto. Per quanto ne sappiamo osservandolo dalla Terra, sul suo lato oscuro potrebbe esserci anche un resort a 5 stelle: non lo vedremmo mai. E non sorprende quindi che, tra i vari significati della Luna astrologica, ci sia anche l’inconscio, quel “pozzo” di desideri, paure e aspirazioni che scopriamo piano piano nel corso della vita, ma che rappresenta indubbiamente il nostro lato più nascosto.
E passiamo a MARTE, il dio olimpico della guerra nonché primo pianeta “esterno” del Sistema Solare. E quindi è il primo pianeta che (a differenza di Mercurio e Venere) si può “sganciare” dal Sole e andare dove vuole, formando trigoni, quadrature, opposizioni. Viaggia su un binario “libero” e già questo esprime alla grande la sua capacità di “sfidare” l’autorità ed esprimere la propria natura libera, attiva ed intraprendente. E’ “rosso”, come la grinta, l’azione e… la rabbia, tutte qualità che appartengono anche al suo dna astrologico. E’ un’alter ego della Terra, ha una conformazione simile (con canyon e avvallamenti dove un tempo c’erano forse oceani e fiumi), e un’orbita simile, che produce un ritmo delle stagioni assolutamente simile a quelle terrestri.
Oltre Marte c’è la “Cintura di Asteroidi” (detta anche “Fascia principale”) che segna un primo importante confine “interno” al sistema solare. Per l’Astrologia, infatti, i primi cinque pianeti sono definiti “personali” perché corrispondono alle funzioni-base della personalità. “Io sono” (il Sole, identità), “Io sento” (la Luna, emotività), “Io penso” (Mercurio, razionalità), “Io mi relaziono” (Venere), “Io mi impongo” (Marte). Questo primo sistema è contenuto all’interno della cintura di asteroidi, oltre il quale troviamo due pianeti molto diversi: Giove e Saturno. Sono detti “Pianeti Sociali” proprio perché hanno a che fare con il nostro modo di relazionarci ad un contesto sociale più ampio. Per questo, Giove e Saturno toccano temi come la nostra visione del mondo, il nostro atteggiamento verso gli altri (più severo o più indulgente), il senso del dovere e delle regole, e così via. Vediamoli nello specifico.
Il primo che incontriamo oltre la cintura di asteroidi è GIOVE, un autentico gigante. La sua superficie è pari ad un quarto di quella del Sole (e quindi è immenso). La sua massa è di 318 volte quella terrestre, ed 2.5 volte quella di tutti gli altri pianeti messi insieme. Ha un numero altissimo di satelliti che gli ruotano attorno (attualmente quantificati in 79, pensate che via vai). Ma la cosa più sbalorditiva è che, in tutta la sua grandezza, compie una rotazione completa sul proprio asse in dodici ore (la Terra ne impiega 24), e quindi è un bestione che ruota ad una velocità impensabile. Con i suoi cambi magnetici, irradia nel sistema più energia di quanta non ne assorba dal Sole.
Tutte queste caratteristiche sono perfettamente in linea con i significati astrologici di Giove. E’ un “amplificatore” che ingrandisce tutto ciò che tocca. E’ il principio di visione, la capacità di espandersi e di allargare i confini. E’ ottimismo, indulgenza, giovialità e per certi versi anche “fortuna” (che indubbiamente sorride agli audaci, e in fatto di azzardi Giove non è secondo a nessuno). Allo stesso tempo, però, è caotico, sregolato, refrattario alle regole, proprio come il Giove della mitologia olimpica era “capricciosamente generoso”, ma anche molto incostante. Per questo la posizione di Giove nel tema di nascita e i suoi aspetti di transito indicano sempre aree dove c’è grande possibilità di crescita, ma che solitamente richiedono un certo impegno in termini di ordine, metodo e costanza. (continua)