VERGINE: LA SECONDA TAPPA
VERGINE: LA SECONDA TAPPA
Il mese successivo a quello del compleanno segna l’inizio di una fase più concreta e pragmatica. Simbolicamente parlando, è come se nel mese del compleanno avessimo deciso di partire per un viaggio, ed il mese successivo passassimo in officina per controllare la pressione delle gomme e lo stato del motore. Verificandone la tenuta di strada e la strumentazione di bordo. Del resto, dal loro stato dipende buona parte del successo del viaggio che stiamo per intraprendere. In altri termini, il mese dopo il compleanno certiamo di capire se abbiamo le carte in regola per fare ciò che ci siamo prefissati di realizzare.
In questa fase l’attenzione è concentrata soprattutto sul nostro talento, perché le nostre capacità rappresentano l’equipaggiamento di base con il quale partiamo per il nostro Viaggio. Al positivo, abbiamo la conferma che ce la possiamo fare o, talvolta, scopriamo talenti che non sospettavamo di avere. Al negativo, mettiamo in discussione le nostre qualità personali (“sono in grado di farlo?”) e temiamo di non essere pronti e preparati per coltivare i nostri buoni propositi.
Non solo. Questa è la fase del viaggio nella quale ci troviamo a fare i conti con gli aspetti più strettamente economici dei nostri progetti. Anche perché, in molti casi, sono loro a stabilirne la fattibilità. “Quanto costa?”, “in che tempi posso realizzarlo?”, “come fare a finanziare un’iniziativa?”. Sono tutte domande che spesso ci poniamo nel corso di questa Seconda tappa, che spesso – guarda caso – ci coinvolge nella richiesta di prestiti e finanziamenti, di stima di beni, e via dicendo. E ancora: questo è un periodo dell’anno nel quale ci chiediamo se il nostro lavoro ci ricompensa come meritiamo. E se la risposta è “no”, inizia a prendere forma dentro di noi la determinazione giusta per chiedere di più ai nostri referenti. O, in casi limite, a meditare di lasciare una determinata realtà professionale se non è possibile ottenere il giusto. (CONTINUA)